
(AGENPARL) – gio 30 giugno 2022 Regione del Veneto
Giunta Regionale
Agenzia Veneto Notizie
TRASPORTI. DECRETO CONCORRENZA TAXI. ASSESSORE DE
BERTI INCONTRA I TASSISTI VENETI, “NON VENGANO CONFUSE
LE ISTANZE DEI TASSISTI CON LA VOLONTA’ DI ANDARE
CONTRO IL NECESSARIO PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE”
(AVN) Venezia, 30 giugno 2022
“Siamo al fianco dei tassisti che ieri hanno nuovamente lanciato un grido di allarme,
grido che va nella direzione già condivisa alcuni mesi fa in sede di Conferenza delle
Regioni, su proposta proprio della Regione del Veneto, chiedendo con forza lo stralcio
dell’articolo che riguarda il trasporto pubblico dal decreto concorrenza. La soluzione
deve essere quella di approntare una specifica norma organica che riguardi tutto il
trasporto pubblico, di linea e non di linea, oppure una modifica puntuale degli articoli
proposti. La norma così scritta rischia di portare a una deregolamentazione del
servizio, senza per altro migliorarne la qualità”. Interviene così la vicepresidente della
Regione del Veneto e assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti sul tema della
liberalizzazione del trasporto pubblico non di linea proposto dall’art. 8 del Ddl
Concorrenza al vaglio del Parlamento.
L’assessore De Berti ieri ha incontrato le principali associazioni di categoria
rappresentative dei tassisti del Veneto, un incontro nato dalla preoccupazione che il
parlamento approvi il Ddl concorrenza senza alcun emendamento.
“Il timore è che questa normativa possa generare gravissime criticità in Veneto,
soprattutto per una categoria già messa in ginocchio da due anni di pandemia senza
peraltro alcun rilevante beneficio per l’utenza né in termini di qualità del servizio, né
in termini di riduzione delle tariffe – aggiunge l’assessore De Berti – La richiesta è
almeno quella di introdurre delle modifiche all’attuale formulazione del testo che
tengano conto delle diverse situazioni presenti a livello nazionale, che salvaguardino il
ruolo del territorio e delle Regioni. Intervenire in questa materia, senza accogliere
nessuna delle proposte formulate delle Regioni, cioè dai soggetti che governano il
trasporto pubblico, risulta incomprensibile, e lo è ancora di più se tale normativa viene
riservata principalmente al trasporto pubblico non di linea, un settore già quasi
totalmente escluso dalla tematica dei “ristori” a differenza degli altri settori del TPL. ”
Comunicato n. 1415– 2022 (TRASPORTI)
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