(AGENPARL) - Roma, 28 Giugno 2022(AGENPARL) – mar 28 giugno 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://studioesseci.musvc2.net/e/r?q=PB%3d97PCJ_5wpq_F7_Erfv_O7_5wpq_EBxVnWya.z76C8LzCvAAK.pK0_Idym_SsB_Erfv_O75J9.26LK_Idym_Ss_Nntc_Y37u9_Erfv_P51R_CQA_Nntc_YxazA_Erfv_P55T-22_5wpq_F0DM4TS8D-_Nntc_Yx_Idym_Tq9S-R2e.._Erfv_OWA_Nntc_Y1G9_Nntc_XS_Idym_SIT_Erfv_P53L_Erfv_OW4_WTWu7R4_5wpq_F7N_Idym_SIT_Erfv_P53R_Erfv_OWs_Nntc_X3ZGA_Erfv_P5DMIoPrj%264%3dDaNRE7x2nf%261%3dD8OI4E.J2K%26vO%3dTUH%26H%3dN%26E%3dGaQ%26F%3dDdRTL%26P%3dPRJZTUFcT&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Operaestate Festival Veneto 42a edizione
8 luglio – 25 settembre 2022
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Comunicato Stampa
UN FESTIVAL “DEDICATO A CANOVA”: TRA DANZA E TEATRO, OPERAESTATE RACCONTA IL GRANDE ARTISTA
L’edizione 2022 di Operaestate celebra il bicentenario canoviano con un ricco programma di eventi, da weekend di danza interamente ispirati alla sua opera a eventi tra parola e musica per un viaggio nel tempo e nell’arte.
Nel 2022 Operaestate, il festival multidisciplinare promosso dalla Città di Bassano del Grappa, celebra la relazione con il patrimonio artistico culturale e gli anniversari importanti di quest’anno: un calendario ricchissimo, che dall’11 luglio al 25 settembre porta teatro, danza e musica a Bassano del Grappa e in tutta la Pedemontana, in cui non può mancare la celebrazione del bicentenario Canoviano.
Si intitola proprio Dedicato a Canova il focus che il festival dedica alla relazione tra Antonio Canova e la danza: un percorso lungo un finesettimana (dal 22 al 24 luglio) nato da una ricerca sulle opere, i diari e gli album custoditi nei musei bassanesi, che Operaestate porta nella città, attraverso i corpi di danzatrici, danzatori e cittadini.
Riflettono sull’opera canoviana grandi compagnie italiane e internazionali, attraverso nuovi titoli o creazioni rilette per l’occasione. È il caso di Aterballetto, che presenta due titoli di coreografi israeliani, Yeled del giovane Eyal Dadon e Secus del noto Ohad Naharin (22/7), e che con Microdanze Re-enactment presenta un’antologia di brevi coreografie per lo spazio pubblico ispirate a Canova (23/7).
Anche la compagnia Kor’sia, in IGRA, prosegue il percorso di riletture del patrimonio coreografico, sotto lo sguardo di due sculture che potrebbero essere quelle di Canova (23/7), così come il Collettivo Giulio e Jari riflette sull’ideale del passo a due e ricrea forme classiche in Pas des deux Canova (24/7); mentre Promise, di Sharon Eyal per la compagnia tedesca TanzMainz indaga le relazioni tra personaggi che abitano il palcoscenico come statue neoclassiche plasmate dalla musica elettronica (24/7).
L’arte di Canova non solo esce dai musei, ma coinvolge anche i cittadini: a partire dalle camminate coreografiche del giovane gruppo di artisti Base9 (Dancing Strides #5 – Choices (Canova walk), 22 e 24/7); a due progetti di comunità, l’uno sul concetto di bellezza a firma di Beatrice Bresolin (L’oro (versione Canova), 23 e 24/7), l’altro ispirato ai carteggi e ai diari di Canova, ideato da Marco D’Agostin (Scrivere lettere è sempre pericoloso, 22, 23 e 24/7).
Il bicentenario nel programma del festival si traduce anche in un viaggio alla scoperta dell’epoca, dello stile e delle sfide che hanno segnato la vita artistica e privata di Canova: a Luca Scarlini il compito di raccontarli, in tre incontri tra musica e parola in tre luoghi che ricordano le atmosfere in cui si muoveva il celebre artista: Villa Ca’ Erizzo Luca, Palazzo Roberti e Villa Ca’ Rezzonico (Ekphrasis Canova, 16 luglio, 6 e 7 agosto).
E se moltissime delle opere di Canova sono ispirate alla mitologia classica, non possono mancare due appuntamenti che – attraverso l’arte del teatro – accompagneranno gli spettatori del festival in una panoramica sulla cultura alla base del neoclassicismo, ma con uno sguardo e uno stile squisitamente contemporanei. Roberto Latini, attraverso il mito, riflette sul senso del teatro, della rinascita e di un Amore sconfitto in Venere e Adone – siamo fatti della stessa mancanza di cui sono fatti i sogni(17 luglio, Teatro al Castello – Bassano), recuperando il mito nelle versioni di Ovidio, Shakespeare, ma anche Canova e Tiziano. Mentre sarà uno speciale Virgilio alla scoperta della letteratura classica e la sapienza degli antichi Toni Servillo, che ne Il fuoco sapiente di Giuseppe Montesano esplora il fuoco della bellezza e della conoscenza (8 settembre, Teatro al Castello – Bassano).
Un’estate neoclassica e contemporanea, per un dialogo con un artista vissuto oltre 200 anni fa, e che ancora ispira riflessioni su cosa sia classico, sul ruolo dell’arte, su bellezza e patrimonio culturale.
Tutto il programma su: [www.operaestate.it](https://studioesseci.musvc2.net/e/t?q=9%3dMVIWNa%264%3dW%260%3dUMZ%26A%3dRPaOZ%26C%3d7w2sDFK8_Nmth_Yw_Iiyl_Sx_Nmth_X2NES.AGwNw6APwKw.EF_Iiyl_Sx%260%3d9LARyS.6AF%260A%3dcPV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)