
(AGENPARL) – mar 28 giugno 2022 Nucleare: Mazzetti (FI), Insieme a gas italiano e rinnovabili serve per autosufficienza energetica
Roma, 28 giugno. “Il nucleare è indubbiamente una delle risorse per sostituire l’energia elettrica prodotta dal gas e per la nostra autosufficienza, un obiettivo a cui punta il governo Draghi”, ha scandito Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, intervenendo alla presentazione del libro di Umberto Minopoli “Nucleare. Ritorno al futuro” (Guerini e Associati).
“Il momento – precisa Mazzetti – spinge a riconsiderare le scelte emozionali e ideologiche sul nucleare, rivelatesi controproducenti. Teniamo conto che proprio la UE ha inserito il nucleare nella Tassonomia e nel REPowerEU, mentre molti paesi stanno rallentando il percorso di dismissione delle proprie centrali nucleari. Dobbiamo adottare il principio della neutralità tecnologica: tutte le tecnologie e le risorse a disposizione per generare corrente elettrica servono e per questo sostengo un mix energetico completo e aggiornato regolarmente, con rinnovabili, nucleare e gas italiano”.
“Per fortuna – ha rimarcato – la ricerca italiana sul nucleare è andata avanti, al bacino del Brasimone ma anche nei molti progetti a livello internazionale: oggi ci sono aziende italiane che primeggiano nel nuovo nucleare”. “Valutiamo anche la proposta dell’Associazione Italiana Nucleare di entrare nella gestione delle centrali nucleari ai confini per fornire l’energia elettrica di cui i distretti produttivi energivori hanno bisogno”, ha aggiunto ricordando la proposta di AIN fatta in VIII Commissione.
“Visto che, però, siamo per una politica concreta, dobbiamo anche analizzare tempi e problemi del nucleare. Vogliamo quello tradizionale? Oppure puntiamo, più correttamente, su quello di nuova generazione, con i piccoli reattori che sarebbero adattabili al fabbisogno delle città e dei distretti?”. In conclusione, Mazzetti ha ringraziato Umberto Minopoli dell’Associazione Italiana Nucleare e gli organizzatori della Fondazione Ottimisti e Razionali perché “c’è bisogno di una mobilitazione civica per il nucleare per squarciare il velo di fandonie che avvolge il tema”.