
(AGENPARL) – mar 28 giugno 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://confagritorino.musvc2.net/e/r?q=Ls%3d8DLtI_BsWp_M3_vqmr_66_BsWp_L8eRHSmY.yEe96Kt.39E_vqmr_66z_JUsj_TjH8D.eI0P_vqmr_66_BsWp_M8j56_JUsj_UhF_BsWp_L8_vqmr_66DQjY6E_vqmr_748Qk4._BsWp_M62FGS2-6Kbj_HkuT_Sx5-_vqmr_71KDg.7-_BsWp_LX2_HkuT_SxHt_HkuT_RPI2ZQ-9eR6_JUsj_UeX-zQgT6_JUsj_UhPDP_vqmr_66hePm%26w%3dS6ZKaC%264%3d7MwLwT.r5D%26Aw%3dUQb0%26B%3dK%26F%3d7SSY%26s%3dSQYA%26J%3d-LSDTN3e1ubCXRS&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Martedì 28 Giugno 2022 – S. Ireneo, vescovo di Lione e martire
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Domani al circolo Canottieri Armida di Torino assemblea e convegno di Confagricoltura Piemonte con la presenza del presidente Giansanti
“Il Piemonte verso la nuova programmazione agricola europea: orientarsi nell’incertezza, istruzioni per l’uso”, è il tema dell’assemblea convegno in programma mercoledì 29 giugno dalle 11 alla Società Canottieri Armida di Torino (Viale Virgilio 45, Parco del Valentino). L’appuntamento è organizzato da Confagricoltura Piemonte, l’associazione che rappresenta 12.000 imprese agricole sul territorio regionale.
Dopo la relazione introduttiva del presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia interverranno Marco Protopapa, assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte e Monica Canalis, vice presidente della terza Commissione del Consiglio regionale del Piemonte. Le conclusioni saranno a cura di Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura.
Fitofarmaci: la proposta della Commissione UE penalizza ancora le imprese agricole
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, boccia la proposta presentata dalla Commissione europea per ridurre l’uso di prodotti fitosanitari nella UE fino ad una percentuale del 50% rispetto alla media del periodo 2015-2017. A livello di singoli Stati membri, è prevista una riduzione minima del 35%. Confagricoltura precisa inoltre che, per quanto riguarda l’agricoltura, l’agenda strategica della Commissione europea dovrebbe essere aggiornata in virtù degli ultimi avvenimenti socio politici che indeboliscono il potenziale produttivo europeo e che questa visione è assolutamente penalizzante per l’intero sistema agroalimentare europeo.
La proposta della Commissione si basa sulla strategia delineata nella comunicazione ‘From Farm to Fork’, una strategia che, secondo tutte le valutazioni indipendenti effettuate, porterà ad una riduzione delle produzioni agricole, ad un aumento delle importazioni e dei prezzi al consumo. Nella sua proposta, la Commissione riconosce che ci saranno conseguenze sotto il profilo dei costi di produzione e dei prezzi al consumo che dovrebbero essere compensate con i fondi della politica agricola comune, facendo prefigurare un ulteriore taglio alle risorse finanziarie per la competitività e l’efficienza delle imprese agricole che producono per il mercato”.
Il progetto legislativo della Commissione europea passa ora all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio.
Siccità: aggiornamento su stato di emergenza e stato di eccezionale avversità atmosferica
Sulla difficile situazione determinata dalla siccità, il Capo della protezione Civile Fabrizio Curcio ha reso noto che è in atto uno stretto collegamento con i presidenti delle Regioni, e che queste ultime sono al lavoro sull’individuazione dei criteri da utilizzare ai sensi delle normative vigenti al fine di poter dichiarare lo “stato d’emergenza”. A seguito delle istruttorie delle Regioni, la Protezione Civile predisporrà un DPCM da trasmettere al Consiglio dei Ministri.
Contestualmente è stato deciso di istituire un coordinamento con le amministrazioni interessate (Protezione civile, MiPAAF, MiTE, Affari Regionali, MIMS, MEF), per mettere in campo le competenze necessarie atte ad affrontare la siccità su più fronti (infrastrutturale, competenze regionali, eventuali ristori).
Per quanto concerne il settore agricolo, e sempre su proposta delle Regioni, si potrà proclamare lo “stato di eccezionale avversità atmosferica” qualora il danno provocato dalla siccità superi il 30% della produzione lorda vendibile.
“Prendiamo atto di quanto si sta facendo a livello nazionale – sottolinea Enrico Allasia presidente di Confagricoltura Piemonte – tuttavia riteniamo che occorra il più possibile accelerare i tempi per attivare lo stato di emergenza, condizione necessaria anche per derogare alle regole di ordinaria gestione delle risorse idriche, tra cui il deflusso minimo vitale”.
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