
(AGENPARL) – gio 23 giugno 2022 Roma, 23 giugno 2022
Dich. Stefania Craxi
“Ha ragione Josep Borrell. Sui Balcani si sta consumando, e purtroppo non da oggi, una brutta pagina. Sono stati commessi una serie di errori, con ritardi sistemici e voluti, che hanno allontano molte realtà dell’area da una prospettiva d’integrazione europea.
Ma, tralasciando le contingenze, se sulla questione balcanica commettiamo anche l’errore di relegare il problema al solo diritto di veto di un Paese, rischiamo di non trarre alcuna lezione dai tanti sbagli del passato. Infatti, questi anni sono stati segnati da una esasperata competizione intra-europea, da scontri più o meno latenti tra partner comunitari, che ha prodotto più caos che stabilità, con varie iniziative intergovernative che si sono accavallate in una competizione infruttuosa. A questa insipienza politica, ha fatto poi da contraltare l’impegno nella Regione da parte della Cina e della stessa Russia, e non solo, per conquistare porzioni di influenza.
Rinvii e veti non possono però essere ascritti al nostro Paese, che coerentemente ha sempre sostenuto, senza lesinare sforzi e in sintonia con le scelte europee, la strategia di integrazione nell’Unione dei Paesi dell’area, convita che la Regione fosse non solo per l’Italia un’indiscutibile priorità nazionale ma fonte di opportunità per tutta l’Europa”.
Così, Stefania Craxi, Senatore di Forza Italia (FI) e Presidente della Commissione Affari esteri e immigrazione a Palazzo Madama, commentando le dichiarazioni detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell.