
(AGENPARL) – gio 23 giugno 2022 [Accedi alla pagina](https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room)
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Parlamento europeo
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Comunicato stampa
23-06-2022
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• Anche la Georgia dovrebbe diventare un candidato una volta completate le riforme necessarie
• Procedura di adesione all’UE sulla base del merito e del soddisfacimento dei criteri, no a “corsia preferenziale”
• L’allargamento dell’UE deve essere nell’interesse dell’Unione stessa
I leader UE devono dimostrarsi all’altezza delle loro responsabilità storiche e inviare chiari segnali politici a Ucraina, Moldavia e Georgia, sostenendo la loro prospettiva europea.
Giovedì, il Parlamento ha adottato una risoluzione nella quale si invitano i capi di Stato e di governo – che si riuniranno in sede di Consiglio europeo oggi e domani – a concedere senza indugio lo status di paese candidato UE all’Ucraina e alla Repubblica di Moldavia, e a concedere il medesimo status alla Georgia, una volta che il suo governo avrà soddisfatto le [priorità indicate dalla Commissione europea](https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/qanda_22_3800).
Il testo, non legislativo, è stato approvato con 529 voti favorevoli, 45 contrari e 14 astensioni.
I deputati affermano che, nel contesto della brutale guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, tale concessione equivarrebbe a dare prova di leadership, determinazione e lungimiranza. Nel testo, si sottolinea che non esiste una “procedura accelerata” per l’adesione all’UE e che questa rimane un processo strutturato e basato sul merito, che richiede il soddisfacimento dei criteri di adesione all’UE e dipende dall’effettiva attuazione delle riforme.
Membri fieri e impegnati della famiglia europea
Il Parlamento invita le autorità dell’Ucraina, della Repubblica di Moldavia e della Georgia a dimostrare senza ambiguità la loro determinazione politica ad attuare le ambizioni europee del loro popolo, accelerando le riforme al fine di soddisfare quanto prima i criteri per l’adesione all’UE.
Gli ucraini, i moldavi e i georgiani meritano di vivere in paesi liberi, democratici e prosperi che siano membri fieri e impegnati della famiglia europea. I deputati esortano il Consiglio europeo a compiere un importante primo passo verso la realizzazione delle legittime aspirazioni della popolazione dei tre paesi.
Nessuna alternativa all’allargamento UE per il bene dell’Unione stessa
Non ci sono alternative a favore dell’allargamento che costituisce più che mai un investimento geostrategico in un’Unione europea stabile, forte e unita. La prospettiva di una piena adesione all’UE per i paesi che desiderano diventare Stati membri dell’UE è nell’interesse politico, economico e di sicurezza dell’Unione. I deputati chiedono di rilanciare e sbloccare il processo di allargamento dei Balcani occidentali.
Contesto
Come stabilito dall'[articolo 49 del trattato sull’Unione europea (TUE)](https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A12016M049), qualsiasi paese europeo che rispetti i valori di cui all'[articolo 2](https://eur-lex.europa.eu/eli/treaty/teu_2012/art_2/oj?locale=it) e si impegni a promuoverli può chiedere di diventare membro dell’Unione europea. La decisione su una nuova adesione all’UE viene presa all’unanimità dal Consiglio, dopo aver consultato la Commissione e aver ottenuto il consenso del Parlamento.
L’Ucraina (il 28 febbraio), la Repubblica di Moldavia e la Georgia (entrambe il 3 marzo) hanno presentato domanda di adesione all’UE in seguito all’aggressione russa contro l’Ucraina. Il 17 giugno 2022, [la Commissione ha pubblicato pareri sulle tre domande di adesione](https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_22_3790), raccomandando al Consiglio di confermare le prospettive dell’Ucraina, della Repubblica di Moldavia e della Georgia di diventare Stati membri dell’UE.
Il tema è all’ordine del giorno del Consiglio europeo che si riunisce oggi e domani a Bruxelles. In occasione del Vertice, i leader UE hanno incontrato questa mattina i loro omologhi dei Balcani occidentali.
Per ulteriori informazioni
[Il testo approvato sarà disponibile qui (cliccare su 23/06/2022)](https://www.europarl.europa.eu/plenary/it/texts-adopted.html)
Federico DE GIROLAMO
Addetto stampa PE