(AGENPARL) – BRUXELLES gio 23 giugno 2022
Il nuovo regolamento, già concordato con i ministri dell’UE, prevede che gli impianti di stoccaggio del gas debbano essere riempiti almeno all’80 % entro il 1º novembre 2022 per proteggere i cittadini europei da eventuali shock di approvvigionamento. I Paesi UE e i gestori dovrebbero adoperarsi per raggiungere l’85 %.
Per gli anni successivi il livello di riempimento è fissato al 90%. Nel testo, si sottolinea inoltre la necessità per i Paesi UE di diversificare le fonti di approvvigionamento del gas e rafforzare le misure di efficienza energetica.
Il testo legislativo è stato approvato in via definitiva giovedì, con 490 voti favorevoli, 47 contrari e 55 astensioni.
Certificazione obbligatoria per gli impianti di stoccaggio del gas
Ai sensi del regolamento, gli impianti di stoccaggio del gas saranno considerati infrastrutture critiche. Tutti i gestori degli impianti di stoccaggio dovranno ottenere una nuova certificazione obbligatoria per ridurre il rischio di interferenze esterne. Gli operatori che non ottengono tale certificazione dovranno rinunciare alla proprietà o al controllo di impianti di stoccaggio del gas nell’UE.
Appalti congiunti
Entro agosto 2022, la Commissione pubblicherà degli orientamenti sulle modalità di acquisto congiunto del gas, un meccanismo che potrà essere attivato da due o più Stati membri, su base volontaria.
Citazioni
Jerzy Buzek (PPE, PL), alla guida del team negoziale del Parlamento, ha dichiarato: “Questo regolamento è la risposta alla situazione attuale. Gazprom sta usando l’approvvigionamento energetico come un’arma (…) quindi abbiamo il nostro scudo protettivo. Nessuno che usa l’energia come un’arma (…) sarà responsabile delle nostre capacità di stoccaggio. Inoltre, possiamo iniziare formalmente il nostro acquisto congiunto di gas naturale nell’UE.”
Il relatore e Presidente della commissione parlamentare per l’industria, la ricerca e l’energia Cristian Buşoi (PPE, RO) ha dichiarato: “I Paesi con grandi capacità di stoccaggio saranno obbligati a stoccare almeno il 35% del loro consumo. I Paesi che non dispongono di una capacità di stoccaggio dovranno concludere accordi con gli altri Stati membri per stoccare le quantità di gas necessarie. Si tratta di un meccanismo di solidarietà incentivato da questo regolamento”.
Prossime tappe
Il regolamento dovrà ora essere approvato formalmente dal Consiglio dell’UE prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e dell’entrata in vigore.
Contesto
La proposta legislativa è stata adottata dalla Commissione il 23 marzo, nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il 5 aprile, il Parlamento ha votato a favore dell’avvio di una procedura accelerata e ha sostenuto la proposta due giorni dopo. Al vertice di Versailles, i leader UE hanno chiesto misure per affrontare la questione dell’indipendenza energetica.
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Fonte/Source: https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20220616IPR33214/