
(AGENPARL) – gio 23 giugno 2022 Jazz ai Giardini della Filarmonica venerdì 24 giugno
con il Marco Sinopoli 5et.
Apertura di giornata con la presentazione del libro
“Le nozze di Figaro. Mozart massone e illuminista” di Lidia Bramani
e l’esecuzione di alcune arie tratte dall’opera
Jazz moderno e crossover nel concerto ai Giardini della Filarmonica, il festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana, venerdì 24 giugno per Lights in the shadow del Marco Sinopoli 5et (Giardini, ore 21.30). Compositore e polistrumentista, Marco Sinopoli forma un nuovo quintetto in cui sarà alla chitarra e al pianoforte, affiancato dal sax soprano di Simone Alessandrini che dialogherà con i suoni profondi del clarinetto basso di Luca Cipriano. La padronanza di Marco Siniscalco al basso e il talento di Evita Polidoro alla batteria completano la formazione. “Gli ultimi due anni – racconta Marco Sinopoli – ci hanno avvicinati alle ombre dietro ai nostri pensieri e ai nostri sentimenti ed è nella piega che separa luce e ombra che si muove il concerto Lights in the shadow. Dieci nuove composizioni, tra jazz moderno e crossover, inframezzate da interspazi sonori in un concerto che vuole raccontare il rapporto tra decadenza, nostalgia, positività e speranza navigando in quel territorio emotivo che vive nella tensione tra il fascino dell’ombra e la ricerca della luce”.
La giornata si apre in Sala Casella alle ore 20 con la presentazione del libro Le nozze di Figaro. Mozart massone e illuminista di Lidia Bramani (Milano, il Saggiatore, 2020), che dialogherà con la musicologa Susanna Pasticci. Cristallizzato nell’immagine del genio irriverente, folle e sregolato nel suo inconsapevole talento, Wolfgang Amadeus Mozart è rimasto intrappolato per secoli nel mito del puer aeternus. Tuttavia, come ricorda Lidia Bramani nel suo libro, Mozart non era svagato o ingenuo. D’indole brillante e multiforme, era perfettamente immerso nel suo tempo: sensibile ai fermenti che ispiravano gli ultimi fulgori del Secolo dei Lumi, era in sintonia con i princìpi riformatori dell’assolutismo illuminato dell’imperatore Giuseppe e manteneva intensi rapporti intellettuali con le logge massoniche viennesi e tedesche, nutrendosi dei loro ideali di tolleranza. Mozart diede voce a questo afflato con lo strumento che meglio padroneggiava, la musica. Le nozze di Figaro, in particolare – con la sua trama di una coppia di servi e una moglie che si oppongono a un padrone e marito dispotico e bugiardo –, grazie all’analisi della Bramani si rivela vero e proprio manifesto illuminista, nonché critica serrata e implacabile alle forze più ottuse e conservatrici della società. L’incontro si arricchisce dell’esecuzione di tre arie dell’opera mozartiana con il soprano Patrizia Polia e il mezzosoprano Marta Pacifici, accompagnate al pianoforte da Angela Naccari.
Prosegue infine fino al 30 giugno nella Sala Affreschi (ingresso libero) la mostra “Disegnare l’ebraico – Interpretazione artistica delle lettere dell’Alef Bet”, fusione tra una lingua millenaria e la creatività di giovani designer provenienti dallo IED di Roma. Composto dalle stesse lettere con cui è stata scritta la Bibbia, nel corso dei secoli l’alfabeto ebraico si è arricchito di significati profondi ed evocativi. Alle lettere ebraiche è stata conferita un’aura di sacralità e mistero, che ha affascinato credenti e non. Con questo progetto, sedici giovani talenti e alcuni loro insegnanti, senza alcuna conoscenza dell’ebraico o familiarità con la storia e la cultura israeliana, dopo aver seguito un percorso formativo per apprendere la lingua ebraica da un punto di vista storico, culturale e grafico, hanno creato rappresentazioni artistiche originali delle lettere ebraiche, caratterizzate da una prospettiva fresca e nuova. La mostra è realizzata in collaborazione con Ambasciata d’Israele in Italia, Istituto Europeo di Design (IED) di Roma, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) di Ferrara.
La seconda settimana di festival si conclude sabato 25 giugno con le irriverenti gags, musicali e non, del concerto del Quintetto Bislacco, formazione di cinque strumentisti ad arco provenienti da diverse orchestre, che spaziano da Bach a Charlie Parker. Ad aprire la giornata l’Orchestra d’archi “Il diletto musicale” per l’ultimo concerto di Musica Amata dedicata a musicisti amatori.
Il progetto “I Giardini della Filarmonica”, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2020 – 2021 – 2022” curato dal Dipartimento Attività Culturali, ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
I Giardini della Filarmonica 2022 sono realizzati in collaborazione con Ambasciata Argentina, Ambasciata d’Israele in Italia, Istituto Giapponese di Cultura in Roma, Istituto Polacco di Roma,
Istituto Slovacco a Roma, Istituto Europeo di Design di Roma (IED), Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (MEIS), Alefba, Associazione Fabrica.
Tutto il programma sul sito filarmonicaromana.org
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Link foto ad uso esclusivo della stampa
https://www.dropbox.com/sh/0dhtf9rawd8hppk/AABBMis-6MU8d2wBpeKMkYwua?dl=0I luoghi del festival: Giardini, Sala Casella, Sala Affreschi dell’Accademia Filarmonica Romana (via Flaminia 118, Roma)
VENERDì 24 GIUGNO
SALA CASELLA ore 20
LE NOZZE DI FIGARO
Mozart massone
e illuminista
(Milano, il Saggiatore, 2020)
Intorno a un libro
con Lidia Bramani (autrice)
e Susanna Pasticci
Patrizia Polia sopranoMarta Pacifici mezzosoprano
Angela Naccari pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart
Arie “Voi che sapete”, “Non so più
cosa faccio”, “Deh, vieni, non tardar”
da Le nozze di Figaro
GIARDINI ore 21.30
LIGHTS IN THE SHADOW
Marco Sinopoli Quintet
Marco Sinopoli chitarra e pianoforte
Simone Alessandrini sax soprano
Luca Cipriano clarinetto basso
Marco Siniscalco basso
Evita Polidoro batteria
musica di Marco Sinopoli
SALA AFFRESCHI
Fino al 30 giugno (ore 19 – 23),
ad esclusione del 26 giugno
DISEGNARE L’EBRAICO
Interpretazione artistica delle lettere dell’Alef Betin collaborazione con
Ambasciata d’Israele in Italia;
Istituto Europeo di Design (IED) di Roma;
Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) di Ferrara
Ingresso libero


