
(AGENPARL) – mer 22 giugno 2022 SICCITA’. EUROPA VERDE: DANNI PER 3 MLD DI EURO, INACCETTABILI RITARDI DEL GOVERNO CHE SAPEVA E NON HA AGITO
“È inaccettabile che di fronte a una catastrofe idrica che stiamo subendo il ministro della transizione ecologica Cingolani non si sia attivato nei mesi scorsi per affrontare una crisi che era ben nota a lui e ai suoi uffici. Non solo l’Europa aveva segnalato la siccità, determinata in queste settimane, ma anche la diminuzione drastica delle precipitazioni di pioggia e neve, rispettivamente -60% e -80%.
Erano tutti chiari segnali della drammatica crisi idrica che stiamo affrontando in queste ore. L’inazione di Cingolani è inaccettabile, incapace di fare il ministro e troppo impegnato a difendere le lobby delle fonti fossili.
Così in una nota i co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, che proseguono:
“Mentre in Parlamento si fa la conta di nuovi e vecchi gruppi parlamentari, Coldiretti ci fa sapere che i danni causati dalla siccità sono saliti a 3 miliardi di euro. Questo è il conto che il Paese deve pagare a causa dell’inazione del governo, che da mesi era informato della crisi idrica a cui si andava incontro, e non ha fatto nulla per impedirla”.
A fronte di una perdita di 3 miliardi di euro, nel PNRR il governo ha deciso di investire solo 900 mln per sostituire le nostre condutture idriche fatiscenti, che causano la perdita del 40% dell’acqua. Potremmo dare da bere a 50 mln di persone e invece da Nord al Sud del Paese aumentano ogni giorno i comuni in cui è già partito il razionamento.
Che in questo momento nella politica italiana le priorità siano i soliti giochi di potere e la conta dei parlamentari, mentre famiglie e imprese rischiano seriamente di saltare in aria, è francamente inaccettabile”.
GIANFRANCO MASCIA