(AGENPARL) – STRASBURGO mer 22 giugno 2022
B9‑0335/2022
Risoluzione del Parlamento europeo sullo status di paese candidato dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sull’Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia,
– vista la dichiarazione congiunta dei leader dei gruppi politici rivolta ai capi di Stato e di governo della riunione dell’UE del 23 e 24 giugno 2022,
– viste le conclusioni del Consiglio europeo del 30 maggio 2022 sull’Ucraina,
– vista la dichiarazione di Versailles del 10 e 11 marzo 2022,
– viste le conclusioni del Consiglio sull’allargamento e sul processo di stabilizzazione e di associazione del 14 dicembre 2021,
– visti i pareri della Commissione del 17 giugno 2022 sulle domande di adesione all’UE dell’Ucraina (COM (2022) 0407), della Repubblica di Moldova (COM (2022) 0406) e della Georgia (COM (2022) 0405),
– visto l’articolo 49 del trattato sull’Unione europea,
– visto l’articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che l’Ucraina ha presentato domanda di adesione all’UE il 28 febbraio 2022;
B. considerando che la Georgia e la Repubblica di Moldova hanno seguito il suo esempio e hanno presentato domanda di adesione all’UE il 3 marzo 2022;
C. considerando che il Consiglio ha chiesto in modo eccezionalmente rapido alla Commissione di presentare i suoi pareri sulle domande di adesione all’UE dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia;
D. considerando che la dichiarazione di Versailles del 10 e 11 marzo 2022 sancisce il riconoscimento da parte del Consiglio europeo delle aspirazioni europee e della scelta europea dell’Ucraina;
E. considerando che il 17 giugno 2022 la Commissione ha presentato i suoi pareri e ha raccomandato di concedere lo status di paese candidato all’Ucraina e alla Repubblica moldova, a condizione che siano adottate alcune misure di riforma, ad esempio nei settori dello Stato di diritto e della lotta alla corruzione, nonché alla Georgia una volta che saranno state affrontate 12 importanti priorità di riforma;
F. considerando che dal 24 febbraio 2022 la Federazione russa conduce una guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata nei confronti dell’Ucraina, con bombardamenti indiscriminati di edifici residenziali e infrastrutture civili in Ucraina, sequestri di persona, sfollamenti forzati ed esecuzioni di civili ucraini, comprese atrocità come quelle commesse a Bucha o a Mariupol, nonché altri crimini di guerra che sono oggetto di indagine da parte del procuratore della Corte penale internazionale;
G. considerando che dal 24 febbraio 2022 migliaia di civili ucraini hanno perso la vita o sono rimasti feriti, mentre più di sette milioni di cittadini ucraini sono stati sfollati all’interno del paese e oltre cinque milioni sono fuggiti nei paesi vicini, come la Moldova, e negli Stati membri dell’UE, a cui si aggiungono le oltre 14 000 persone, sia militari che civili, che hanno perso la vita negli ultimi otto anni a causa dell’occupazione della Crimea da parte della Federazione russa e del conflitto da essa generato nell’Ucraina orientale;
H. considerando che la Federazione russa ha altresì avviato una guerra contro la Georgia nel 2008 e che da allora esercita un controllo effettivo sulle regioni georgiane dell’Abkhazia e di Tskhinvali/Ossezia del Sud, ha illegalmente annesso la Crimea e Sebastopoli e taluni territori occupati delle province Donetsk e Luhansk dell’Ucraina nel 2014 e mantiene truppe nella regione transdnestriana della Repubblica di Moldova;
I. considerando che l’UE e i suoi Stati membri devono dar prova di solidarietà nei confronti di coloro che difendono il loro diritto a vivere secondo gli stessi principi e valori su cui si fondano il progetto di integrazione europea e l’UE;
J. considerando che il processo di adesione all’UE rimane un processo meritocratico che richiede il rispetto dei pertinenti criteri di adesione all’UE;
K. considerando che attraverso accordi di associazione e la zona di libero scambio globale e approfondito firmati nel 2014, l’UE e i suoi partner associati – Ucraina, Repubblica di Moldova e Georgia – si sono impegnati a promuovere l’associazione politica e a realizzare l’integrazione economica; che la piena attuazione degli accordi di associazione deve ancora essere ultimata;
1. accoglie con favore le domande di adesione dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia in quanto espressione delle aspirazioni europee del popolo e del loro desiderio di vivere pacificamente e in sicurezza in paesi liberi, democratici e prosperi che mantengono relazioni di buon vicinato con tutti i paesi europei e si impegnano in una cooperazione sempre più stretta con gli Stati membri dell’UE;
2. ribadisce la propria unanime solidarietà con il popolo ucraino e la sua volontà e disponibilità a difendere l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale del loro paese nella brutale guerra di aggressione della Russia, e riconosce le legittime aspirazioni europee del popolo ucraino, della Repubblica di Moldova e della Georgia a trasformare i loro paesi in Stati europei democratici e prosperi disposti a contribuire al progetto di integrazione europea rappresentato dall’UE;
3. invita la riunione dei capi di Stato e di governo del 23 e 24 giugno 2022 a decidere senza indugio in merito alle domande di adesione all’UE presentate dall’Ucraina, dalla Repubblica di Moldova e dalla Georgia, al fine di fornire segnali politici chiari e inequivocabili ai loro governi, parlamenti e cittadini;
4. chiede al Consiglio europeo di concedere all’Ucraina lo status di candidato dell’UE quale segnale politico di sostegno e solidarietà al popolo ucraino che difende l’indipendenza, l’integrità territoriale e il diritto di scegliere le proprie alleanze, nonché le sue libertà fondamentali e i suoi diritti umani, in una guerra di aggressione mossa dalla Federazione russa contro l’Ucraina e il suo popolo come pure contro l’ordine di sicurezza europeo;
5. invita il Consiglio europeo a decidere altrettanto rapidamente in merito alle domande di adesione all’UE della Repubblica di Moldova e della Georgia e a stabilire chiaramente le condizioni per la loro adesione all’UE;
6. sottolinea che l’adesione all’UE deve avvenire conformemente all’articolo 49 TUE, basata sul rispetto delle pertinenti procedure e subordinata al rispetto dei criteri stabiliti, in particolare i cosiddetti criteri di Copenaghen per l’adesione all’UE, e rimane un processo meritocratico che richiede l’adozione e l’attuazione delle riforme pertinenti, in particolare nei settori della democrazia, dello Stato di diritto, dei diritti umani, dell’economia di mercato e dell’attuazione dell’acquis dell’UE;
7. invita le autorità dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia a dimostrare senza ambiguità la loro determinazione politica ad attuare le ambizioni europee del loro popolo, migliorando in modo significativo i progressi compiuti con riforme sostanziali al fine di soddisfare effettivamente e quanto prima i criteri per l’adesione all’UE;
8. invita la Commissione ad avviare una riflessione su come migliorare l’efficacia dell’assistenza finanziaria e tecnica connessa all’adesione, in linea con le necessarie priorità di riforma stabilite nei suoi pareri del 17 giugno 2022 e sulla base degli effettivi progressi delle riforme;
9. invita gli Stati membri dell’UE a raggiungere, in occasione della riunione del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno 2022, un’intesa su un nuovo impulso da dare alla politica di allargamento dell’UE, al fine di sbloccare il suo potere trasformativo a favore della democrazia, dello Stato di diritto e dell’economia sociale di mercato e di onorare l’impegno di lunga data a favore delle prospettive di adesione all’UE offerto ai paesi dei Balcani occidentali quasi 20 anni fa;
10. invita la Commissione a elaborare proposte su come continuare a rafforzare i legami con i paesi del partenariato orientale e soprattutto tra di essi, dato l’attuale contesto della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina che minaccia anche la sicurezza dei paesi vicini dell’Ucraina e incide sulla stabilità della regione nel suo complesso;
11. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Consiglio d’Europa, all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, nonché ai Presidenti, ai governi e ai Parlamenti di Ucraina, Repubblica di Moldova e Georgia.
Fonte/Source: https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/B-9-2022-0335_IT.html