(AGENPARL) – STRASBURGO mar 21 giugno 2022
B9‑0331/2022
Risoluzione del Parlamento europeo sullo status di paese candidato dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sull’Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia, in particolare quelle adottate dopo la ripresa e l’inasprimento della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina il 24 febbraio 2022,
− visto l’articolo 49 del trattato sull’Unione europea,
− viste le domande di adesione all’UE presentate dall’Ucraina, dalla Repubblica di Moldova e dalla Georgia,
− vista la valutazione in corso da parte della Commissione delle prime risposte dettagliate al suo questionario fornite dai tre paesi,
− visto il Consiglio europeo del 23 e 24 giugno,
− visti i pareri della Commissione pubblicati il 16 giugno 2022 sulle tre domande di adesione in questione,
– visto l’articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che dal 24 febbraio 2022, quando la Russia ha avviato una nuova ondata non provocata, ingiustificata e illegale di aggressione militare e guerra in Ucraina, la situazione geopolitica in Europa è cambiata radicalmente, rendendo necessarie decisioni audaci e coraggiose da parte dell’Unione europea; che, in tale contesto, l’UE non può portare avanti la sua politica di ambiguità strategica nei confronti dei tre Stati associati – l’Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia – che da anni chiedono l’adesione all’Unione;
B. considerando che non esiste una “procedura accelerata” per l’adesione all’UE e che questa rimane un processo complesso, basato sul merito e strutturato che dipende dall’effettiva attuazione delle riforme e dal recepimento dell’acquis dell’Unione; che ciò non esclude tuttavia un rapido avvio del processo, che è un imperativo politico nel nuovo contesto geopolitico creato dall’aggressione russa contro l’Ucraina;
C. considerando che è chiaramente necessario un impegno strategico più forte nei confronti di ciascuno dei tre Stati associati; che la concessione dello status di candidato invierebbe un forte messaggio di speranza e solidarietà ai cittadini di questi tre paesi e dimostrerebbe che l’Unione europea è determinata ad affrontare le sfide presenti e a perseguire la sua visione per il futuro;
D. considerando che l’Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia hanno firmato accordi di associazione con l’UE, i quali sono attualmente in fase di attuazione; che i progressi compiuti nell’attuazione degli accordi di associazione, compresa la zona di libero scambio globale e approfondita tra l’UE e tali paesi, indicano il notevole grado di preparazione di questi ultimi al processo di adesione;
E. considerando che l’Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia hanno presentato entrambi i questionari di adesione all’UE in tempi record, dimostrando non solo il loro grande impegno a favore dei valori dell’UE, ma anche le loro notevoli capacità e volontà di conseguire tali obiettivi; che, lungo il cammino delle riforme e della trasformazione democratica orientato alla loro adesione, l’Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia hanno bisogno di un sostegno quanto più positivo, efficace, deciso e reciproco da parte di tutte le istituzioni dell’UE e degli Stati membri;
F. considerando che, nei suoi pareri pubblicati il 16 giugno 2022, la Commissione raccomanda di concedere lo status di paese candidato all’Ucraina e alla Repubblica di Moldova e di concedere alla Georgia una “prospettiva europea”;
1. ribadisce il suo invito al Consiglio europeo del 23 e 24 giugno a concedere lo status di paese candidato all’adesione all’UE all’Ucraina e alla Repubblica di Moldova, conformemente all’articolo 49 del trattato sull’Unione europea e sulla base del merito, e a continuare ad adoperarsi per concedere il medesimo status alla Georgia, in linea con i pareri pubblicati dalla Commissione in relazione alle tre candidature;
2. ribadisce il suo impegno a favore dell’allargamento, che costituisce più che mai un investimento geostrategico in un’Unione europea stabile, forte e unita;
3. sottolinea che tale processo sarà basato sul merito e che la rinnovata metodologia di allargamento pone l’accento sugli ambiti cruciali del rispetto dello Stato di diritto, dei valori fondamentali, della democrazia e della lotta alla corruzione, dall’inizio del processo fino alla sua conclusione;
4. chiede un’interazione innovativa, complementare e flessibile tra i lavori in corso sull’attuazione degli accordi di associazione vigenti e il processo negoziale di adesione, consentendo così una graduale integrazione di tali paesi nel mercato unico dell’Unione e nei programmi settoriali come primo passo;
5. sottolinea che la concessione dello status di paese candidato all’adesione all’UE riflette il fermo impegno dell’Unione nei confronti dei popoli e dei cittadini dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia;
6. crede fermamente che una prospettiva solida e basata sul merito di un’adesione a pieno titolo all’UE per i tre partner associati rientri negli interessi politici, economici e di sicurezza dell’Unione;
7. sottolinea la necessità di riconoscere gli sforzi costanti per una maggiore integrazione profusi dall’Ucraina, dalla Repubblica di Moldova e dalla Georgia negli ultimi anni attraverso l’agenda di associazione, nonché il sostegno e l’impegno a favore dei valori dell’Unione europea espressi dai popoli di tali paesi;
8. evidenzia che l’Unione europea deve continuare a rafforzare il suo sostegno finanziario, tecnico e politico a favore di tali paesi al fine di assisterli nella rispettiva integrazione e deve realizzare le riforme necessarie per prepararsi ai futuri allargamenti;
9. constata che la decisione di concedere lo status di paese candidato all’Ucraina e alla Repubblica di Moldova e una “prospettiva europea” alla Georgia si inserisce nella più ampia politica di allargamento dell’UE, che comprende anche i paesi dei Balcani occidentali, e che tale processo dovrebbe continuare a essere dinamico, sulla base della metodologia attuale e del principio meritocratico;
10. ribadisce l’impegno dell’UE a favore della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’indipendenza politica dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia all’interno dei loro confini riconosciuti a livello internazionale e sostiene gli sforzi di tali paesi al fine di applicare appieno tali principi; pone in evidenza l’importanza dell’unità e della solidarietà degli Stati membri a tale riguardo;
11. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio europeo, alla Commissione e agli Stati membri, nonché ai presidenti, ai governi e ai parlamenti dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia.
Fonte/Source: https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/B-9-2022-0331_IT.html