
(AGENPARL) – ven 17 giugno 2022 Anche a giugno continua a crescere la domanda di lavoro a Pisa
+10% rispetto a giugno 2021. E’ boom per il turismo, segno positivo anche per i servizi alle persone e
tornano a crescere le costruzioni. 39 lavoratori su 100 restano difficili da trovare.
Pisa, 17 giugno 2022. I dati del Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere
in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla Camera di Commercio di Pisa, confermano a
giugno una crescita della domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti del settore
industriale e dei servizi pari al +10% rispetto al 2021: periodo in cui erano ancora presenti gli effetti
della pandemia. Anche in quest’ultimo mese, come si era rilevato a maggio, la crescita continua ad
essere trainata esclusivamente dai servizi, in particolare grazie al turismo e ai servizi alla persona.
Per contro, flette ancora l’industria, a causa dall’indebolimento del manifatturiero e nonostante le
costruzioni tornino a crescere, in controtendenza alla dinamica nazionale. L’aumento delle
assunzioni, anche se con percentuale contenuta, sussiste anche rispetto al precedente mese di
maggio. In valori assoluti, nel giugno 2022, le imprese pisane prevedono di assumere 3.630 persone
corrispondenti ad un aumento di 340 unità rispetto allo stesso mese del 2021. Se allunghiamo
l’analisi al trimestre estivo (giugno-agosto 2022) la domanda espressa dal sistema imprenditoriale
pisano arriva a quota 7.950 unità. Resta ferma al 13% la percentuale di imprese che prevedono
assunzioni, una domanda quindi concentrata in particolar modo nelle imprese di dimensione medio
grande.
Al crescere delle previsioni di assunzioni corrisponde, ormai come dato ricorrente, l’elevato
mismatch tra domanda e offerta di lavoro che, seppur con lievi oscillazioni, si attesta comunque
sempre su valori consistenti: il 39% del totale delle posizioni offerte è difficile da coprire a causa di
mancanza di candidati ovvero per canditati non considerati idonei dalle imprese. Un dato ben
peggiore del 31% registrato nel giugno 2021 ed in perfetta sintonia con quello nazionale, che si
attesta anch’esso al 39%.
Il punto di vista del Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pisa,
Valter Tamburini
“Nonostante il protrarsi di situazioni che condizionano in negativo l’economia mondiale,
registriamo comunque un ulteriore miglioramento della domanda di lavoro a Pisa anche se con
dinamiche diverse a livello settoriale. Se da un lato confortano le buone previsioni della domanda
di lavoro nel turismo, resta preoccupante la difficoltà nel reperire in questo settore il personale
necessario, proprio in questo momento in cui arrivano chiari segnali di ripresa. Per quanto inoltre
la situazione sia nettamente migliorata a Giugno rispetto al mese precedente, tale realtà resta
complessa e sfaccettata con un dibattito aperto, acceso e di difficile composizione tra chi lamenta
stipendi e orari di lavoro non adeguati e chi, dal lato opposto lamenta eccessiva pressione fiscale,
tra chi colpevolizza il reddito di cittadinanza, oppure accusa i giovani di non voler lavorare nel fine
settimana ed infine chi ritiene la stagionalità fonte di precariato non più sostenibile. Temi sui quali
la politica dovrà intervenire in modo adeguato per non esasperare una situazione peraltro comune
anche ad altri paesi europei. Siamo alle battute finali dell’attività della Camera di Commercio di
Pisa che a breve confluirà nel nuovo ente frutto della fusione con le camere di Lucca e Massa-
Carrara – prosegue Tamburini – e questa sarà l’occasione per un rilancio complessivo dell’attività
anche nel campo del rafforzamento delle competenze trasversali degli studenti e del loro
orientamento verso le opportunità post diploma, per tentare di ridurre il gap tra domanda e offerta
di lavoro che si conferma problema generalizzato. Saremo attivi – conclude Tamburini- nel
traghettare nella nuova Camera di Commercio l’esperienza ed il lavoro che da anni portiamo
avanti con successo, in questo ambito, con la Fondazione ISI.”
Tra i contratti offerti è netta la prevalenza di quelli a termine
Nel 82% dei casi, in sintonia con il dato di un anno fa, la domanda di lavoro di giugno risulta
trainata dai contratti a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita) mentre
per il restante 18% le assunzioni saranno di tipo stabile, ossia con un contratto a tempo
indeterminato o di apprendistato. Le assunzioni previste si concentreranno per il 70% nel settore dei
servizi e per il 68% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 16% di tutte le entrate
riguarderanno dirigenti, specialisti e tecnici, una percentuale lievemente più bassa di quella
nazionale pari al 17%. Per una quota pari al 33% dei contratti, il lavoro sarà offerto a personale
under 30 e per il 67% delle entrate continua ad essere richiesta esperienza professionale specifica o
nel medesimo settore.
Cala ancora la domanda di lavoro nell’industria, si conferma in crescita nei servizi
Con riferimento ai settori, analogamente al mese di maggio, a giugno 2022 la domanda di lavoro
cala ancora, anche se debolmente, nell’industria con una diminuzione di 20 unità pari al -2%
rispetto allo stesso mese del 2021. All’interno dell’industria continua la flessione nel
manifatturiero (-80 unità pari al -10%), mentre torna a crescere, in controtendenza rispetto alla
dinamica nazionale, quella nelle costruzioni (+50 unità corrispondenti ad un +16%). Un dato,
quest’ultimo, che ha registrato ampie oscillazioni mensili a causa dello stato di incertezza normativo
e delle altre difficoltà di gestione relative ai “bonus” attivati nei mesi scorsi.
Se la previsione della domanda di lavoro di giugno si conferma comunque in crescita lo si deve
pertanto ai servizi. L’aumento della domanda di lavoro a giugno 2022 è del +16% (corrispondenti a
+350 unità) con un risultato rimarchevole per il turismo che fa registrare un +65% rispetto al pari
mese dell’anno precedente (+330 unità).
Buona anche la crescita dei servizi alle persone (+60 unità pari al +15%), pressochè stabile quella
dei servizi alle imprese che con -10 unità cala dell’1%. In diminuzione, infine, le assunzioni nel
commercio che, mentre a maggio 2022 avevano segnato un +48% rispetto al pari mese dell’anno
precedente, nel mese di giugno invece, con -30 unità, scendono del 7% rispetto al 2021.
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – provincia di Pisa
giu-22 giu-21 var. ass. var. %
INDUSTRIA 1.080 1.100 -20 -2
Ind.manifatturiera e Public Utilities 710 790 -80 -10
Commercio 380 410 -30 -7
Servizi alle imprese 870 880 -10 -1
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
Continua a calare la domanda di operai specializzati
Considerando i macro-gruppi professionali, la domanda di operai specializzati continua a calare (-
30 unità pari al -3%) anche se la diminuzione è in frenata rispetto al mese precedente. Il dato è
coerente all’indebolimento complessivo registrato nell’industria che però al suo interno vede una
ripresa delle costruzioni ed un dato in negativo soltanto nel manifatturiero. Prosegue la fase positiva
per la domanda di impiegati e professioni del terziario (+25% corrispondente ad un aumento di 280
unità). Segno positivo, a due cifre, anche per la domanda di professioni con elevata specializzazione
(+120 unità pari al +26%). In calo invece quella delle professioni non qualificate (-30 unità pari al –
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale – provincia di Pisa
giu-22 giu-21 var. ass. var. %
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine 1.040 1.070 -30 -3
Professioni non qualificate 580 610 -30 -5
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
Si confermano la difficoltà nel trovare alcune professioni
Tra le professioni ad elevata specializzazione continuano ad essere di difficile reperimento i
progettisti, ingegneri e professioni assimilate, i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della
produzione, i tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione, i tecnici delle vendite, del
marketing e della distribuzione commerciale. Tra le professioni dei servizi, nonostante l’incremento
della domanda registrato nel turismo, si mitigano nettamente le difficoltà di reperimento di cuochi,
camerieri e altre professioni dei servizi turistici (erano il 49% dei 600 posti offerti nel maggio 2022
e sono il 23% dei 710 posti disponibili nel mese di giugno 2022). Restano particolarmente difficili
da trovare anche gli operatori dell’assistenza sociale (l’81% dei 90 posti disponibili). Gli operai
specializzati più difficili da trovare, e con percentuale in sensibile aumento rispetto al passato, si
confermano quelli dell’edilizia e della manutenzione degli edifici (72% dei 170 posti disponibili) e
delle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (62% dei casi). Sale la difficoltà nel reperire i
conduttori di mezzi di trasporto (62% dei 220 posti disponibili, raddoppiati in termini numerici
rispetto al mese precedente).
Lavoratori previsti in entrata per alcune professioni – giugno 2022 – provincia di Pisa
% difficile
Entrate
reperimento
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici
Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione 200 59
Tecnici della sanità, dei servizi sociali e del’istruzione 80 51
Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale 80 60
Progettisti, ingegneri e professioni assimilate 50 41
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi
Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici 710 23
Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali 210 48
Commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso 140 23
Operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari 90 81
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine
Operai specializzati e condutt. di impianti nelle ind. tessili, abbigl. calzature 240 31
Conduttori di mezzi di trasporto 220 62
Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici 170 72
Operai specializzati e conduttori di impianti nell’industria alimentare 90 26
Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 90 62
Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori 90 52
Professioni non qualificate
Personale non qualificato nei ser. di pulizia e in altri ser. alle pers. 320 20
Personale non qualificato nella logistica, facchini e corrieri 140 21
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022
I titoli di studio che contano
Nel mese di giugno 2022, le posizioni offerte ai laureati rappresentano il 12% del totale e il dato è
sensibilmente superiore a quello dello stesso mese del 2021 (9%). In diminuzione la quota di
personale in possesso di diploma (29% contro il 33% del giugno 2021). In aumento, invece, quella
in possesso di qualifica o diploma professionale (il 18% contro il 15% dello stesso mese del 2021).
Considerando i titoli di studio chiesti ai neo-assunti, a giugno 2022 la quota più consistente continua
ad essere appannaggio del personale con la sola scuola dell’obbligo che con il 41% resta
perfettamente identica a quella di un anno fa.
L’indagine
I dati di giungo 2022 provengono dall’analisi della Camera di Commercio di Pisa sui dati del Sistema informativo
Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, sulla base delle entrate previste dalle imprese con
dipendenti dell’industria e dei servizi a giugno 2022: un’indagine che ha coinvolto in provincia di Pisa un campione di
1.285 aziende in tre tornate di indagine mensili. Le informazioni sui flussi di entrate programmate dalle imprese
riguardano le attivazioni di contratti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, stagionali, a chiamata,
apprendistato, in somministrazione, di collaborazione coordinata e continuativa ed altri contratti non alle dipendenze)
della durata di almeno un mese solare (pari ad almeno 20 giornate lavorative) per il trimestre oggetto di indagine.
Info
Web: http://www.pi.camcom.it