
(AGENPARL) – mer 15 giugno 2022 “È ora che il presidente turco Erdogan ci dica chiaramente da che parte sta. La consegna di rifugiati curdi da parte della Svezia non è accettabile per l’Unione Europea che confido rimarrà salda ai valori delle democrazie occidentali. Questo non è il momento di fare negoziati sulla vita delle persone. Né tantomeno è opportuno parlare ora della concessione di nuovi sistemi d’arma che l’industria della difesa di Ankara non può produrre. L’UE considera la Turchia un partner strategico importante. Erdogan comprenderà che la situazione attuale richiede collaborazione ed unione, non ci aspettiamo un nuovo attacco alla nostra democrazia. Come riconosciuto in varie occasioni dalla Corte europea, le organizzazioni curde non costituiscono formazioni di tipo terroristico. L’aggressione della Russia all’Ucraina richiede una ferma condanna da parte di tutti, così come deve essere garantito sostegno ai Paesi a rischio di aggressione per le loro scelte sovrane. In virtù del processo di adesione all’UE intrapreso da Ankara tali richieste appaiono quantomeno fuori luogo”. Così in una nota la senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, CDX, Gruppo Misto), componente Esteri e segretario del Comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione.