
(AGENPARL) – ven 10 giugno 2022 “Sebbene di recente le relazioni tra Turchia e l’Unione Europea abbiano visto qualche miglioramento, il persistente deterioramento della situazione dei diritti umani a cui assistiamo dall’insediamento del presidente Erdogan rende difficile pensare che il processo di adesione all’UE possa sopravvivere. Le continue pressioni legali e amministrative sulla società civile e sui difensori dei diritti umani, avvocati e giornalisti, l’utilizzo delle accuse per terrorismo nei confronti degli oppositori politici e la repressione contro le persone LGBT non possono essere tollerati in Europa. La richiesta dei deputati alla Commissione UE di fornire finanziamenti sufficienti per gli sforzi a favore della democrazia in Turchia è da sostenere se il presidente Erdogan intende davvero seguire il solco delle democrazie occidentali, ma quanto abbiamo visto ad oggi mostra una realtà ben diversa. Auspico inoltre che Ankara assumi un atteggiamento più collaborativo e meno conflittuale con i Paesi limitrofi e si coordini con i partner regionali, Italia inclusa, nella gestione delle crisi. I ricatti e i doppi giochi geopolitici non trovano spazio al tavolo della diplomazia”. Lo dichiara la Sen. Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Cdx, Gruppo Misto), componente Esteri e Segretario del Comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione, commentando la risoluzione approvata martedì al Parlamento europeo.