
(AGENPARL) – gio 09 giugno 2022 “Gli incontri di questi giorni a Tunisi del Security Working Group presieduti dall’inviata ONU Stephanie Williams, in collaborazione con la Francia, e la riunione della Commissione militare libica mista 5+5 dopo circa due mesi di sospensione rappresentano un altro segnale positivo, dopo il rinnovo del mandato alla missione Eunavfor Med Irini, per il mantenimento della calma sul terreno e la stabilità. Lo smantellamento delle milizie armate, attraverso la reintegrazione nella società dei membri che ne fanno parte qualora possibile, e l’uscita dei mercenari e dei combattenti stranieri, restano le priorità di un’auspicata e armonica azione internazionale. Di fronte all’incertezza della disputa politica, ritengo necessario ripartire da quanto già concordato durante il processo di Berlino, le conferenze di Palermo e Parigi, evitando pericolose azioni unilaterali. Williams ha anche incontrato poco prima della riunione del SWG, alti funzionari dei governi di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia, Germania, Egitto e Turchia, il che lascia ben sperare. Il desiderio di oltre due milioni e mezzo di libici che si sono iscritti nel registro elettorale deve essere rispettato, per tanto non sono ammissibili agende alternative o ulteriori fasi transitorie. Spoiler interni ed esterni che inseguono meri interessi personali, a discapito della stabilità dell’intero quadrante geopolitico, devono essere isolati e perseguiti attraverso le misure restrittive che l’Onu e l’UE hanno a loro disposizione”. Lo afferma in una nota la senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, cdx, Gruppo Misto), componente esteri e segretario del Comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione.