
(AGENPARL) – mer 08 giugno 2022 LAVORO – DONAZZAN (FDI): “SALARIO MINIMO INUTILE PER L’ITALIA, ENNESIMA ARMA DI DISTRAZIONE DELLE MASSE”
PARMA, 08/06/2022
“Col salario minimo il Movimento 5 Stelle sta tentando di sviare l’attenzione degli italiani dal fallimento del reddito di cittadinanza, continuando a ritenere il lavoro una merce di scambio per il consenso elettorale”: così la Responsabile Nazionale del Dipartimento Lavoro e Crisi Aziendali di Fratelli d’Italia e Assessore Regionale al Lavoro del Veneto Elena Donazzan, oggi a Parma a sostegno della candidatura a Sindaco di Priamo Bocchi, il candidato alla carica di Primo cittadino del Partito di Giorgia Meloni. Presente all’iniziativa elettorale a sostegno di Priamo Bocchi anche il Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo.
“La nostra serietà, invece, ci porta a sottolineare che la direttiva europea sul salario minimo richiama alla contrattazione, e soprattutto alla contrattazione collettiva che in Italia copre già la quasi totalità dei lavoratori dipendenti. I contratti siglati e depositati al CNEL sono quasi mille: larga parte di essi sono ‘contratti fantasma’ che non risultano applicati, ma gli oltre 250 contratti collettivi firmati dalle parti datoriali, cioè da coloro che devono mettere a fattor comune gli interessi dei lavoratori e delle imprese, coprono ad oggi il 97% dei lavoratori dipendenti italiani” ha aggiunto Donazzan, ribadendo la posizione sul salario minimo espressa da Fratelli d’Italia, “c’è invece un grande problema di inflazione galoppante, di indebitamento che questo governo cerca di coprire con leggi che di fatto non risolvono le questioni del potere d’acquisto delle famiglie e della povertà che i 5 Stelle avevano dichiarato abolita. Questo governo è evidentemente incapace di affrontare il vero problema, che è quello di aumentare la produttività del Sistema-Italia, e ha tentato di giustificarsi prima con la pandemia e oggi con la guerra in Ucraina”.
“Fratelli d’Italia ritiene si debba intervenire da subito sul cuneo fiscale per alleggerire il peso del lavoro sulle imprese, garantendo al lavoratore più soldi in busta paga con indubbio beneficio per la nostra economia” ha aggiunto ancora Donazzan, “l’esatto contrario di quanto accaduto col reddito di cittadinanza e di quanto accadrà col salario minimo”.
La Responsabile Nazionale del Dipartimento Lavoro e Crisi Aziendali del Partito Elena Donazzan ha infine concluso: “la famiglia e il suo potere d’acquisto sono al centro dei programmi delle politiche amministrative di Fratelli d’Italia, da Parma alla Nazione che ci candidiamo a governare”.
Per informazioni sul presente comunicato stampa:
Fabio Miotti