
(AGENPARL) – mar 07 giugno 2022 Maria Maddalena de’ Pazzi, un libro ne rilegge la biografia attraverso il filtro delle vicende territoriali
?Un percorso di santità. Maria Maddalena de? Pazzi dall?infanzia a Montemurlo alla canonizzazione? è il titolo del lavoro di Valentina Brachi, giovane ricercatrice laureata in scienze religiose. La pubblicazione, promossa dal Comune e Proloco, sarà presentata al pubblico il prossimo 11 giugno ore 17 nel parco di Villa Giamari
Un legame profondo quello tra la santa Maria Maddalena de Pazzi e il territorio montemurlese, ricco di aneddoti e vicende mistiche che a breve sarà possibile conoscere approfonditamente attraverso l’accurata pubblicazione di Valentina Brachi ?Un percorso di santità. Maria Maddalena de?Pazzi dall?infanzia a Montemurlo alla canonizzazione? (edizioni Anthology digital publishing) promosso dal Comune di Montemurlo e dalla Proloco. La pubblicazione sarà presentata ufficialmente al pubblicosabato 11 giugno ore 17 nel parco di Villa Giamari alla presenza del sindaco Simone Calamai e dell’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero, che sottolineano «Il volume ambisce a riconnettere la storia laica della nostra comunità alle vicende cultuali e religiose della santa carmelitana che nel corso dei secoli si sono sedimentate generando quella straordinaria unicità che è Montemurlo».
Un libro, infatti, che rilegge la biografia e la vita della santa attraverso il filtro delle vicende territoriali. Valentina Brachi, attraverso un attento lavoro di confronto delle fonti archivistiche e librarie, analizza il tema agiografico legato alla figura. Il lavoro ambisce ? non soltanto ad arricchire la già numerosa bibliografia e storiografia sulla santa ? bensì a conoscere ulteriormente il territorio montemurlese attraverso le vicende della religiosa. Cerca quindi un nuovo approccio nel quale poter sviscerare, in maniera documentata e scientifica, il profondo legame esistito (ed esistente) tra Maria Maddalena de? Pazzi e la comunità di Montemurlo. «Questo fil rouge non è una romantica e folkloristica invenzione ma piuttosto una vera e propria traccia che ha segnato una parte dell?evoluzione della comunità montemurlese fino ad oggi» spiega l’autrice, Valentina Brachi « La connessione tra la santa e il territorio diviene quasi identitaria se analizzata sulla base di momenti, aneddoti e tradizioni. Rileggere la vita della santa, scandagliarne nuovamente le fonti, studiarne le connessioni profonde significa approfondire la storia di un?intera comunità». L?autrice nella pubblicazione presenta un lavoro complesso e variegato che parte dal XVI secolo e arriva fino ad oggi senza interruzioni di continuità da sempre interessata ad analizzare la storia e il ruolo delle figure femminili all?interno del contesto ecclesiastico.
L’AUTRICE: Valentina Brachi, 35 anni montemurlese si è formata siaall?Università di Firenze che all?Istituto di Scienze Religiose della Toscana di Santa Caterina da Siena. Nel corso delle sue ricerche ha sempre rivolto uno sguardo particolare alle vicende legate a santa Maria Maddalena de? Pazzi accompagnandola verso lo svolgimento di un lavoro specifico sulla figura. Attualmente è insegnante di religione all?interno delle scuole dell?infanzia della Diocesi di Pistoia e collabora con testate giornalistiche locali e nazionali per lastesura di articoli di ambito religioso e culturale
Montemurlo, 07/06/2022
Fabiana Masi