
(AGENPARL) – mar 07 giugno 2022 CONSUMI: COLDIRETTI, 38% ITALIANI CON LISTA SPESA PER RISPARMIARE
carrelli misurati e “pentole vuote” dei consumatori
7 giugno 2022 – Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo il Crea. E’ quanto afferma Coldiretti Veneto in riferimento all’iniziativa organizzata dalle associazioni dei consumatori “Protesta delle pentole vuote” in programma il 10 giugno su tutto il territorio nazionale che interessa anche il Veneto con una mobilitazione sulla Piazza delle Biade a Vicenza. Agricoltori e consumatori sono l’anello debole della catena – aggiunge Coldiretti – di fronte agli aumenti dei prezzi del carrello torna la lista della spesa in 4 famiglie su 10 (38%) ma si va anche a caccia delle promozioni (38%), si guarda con più attenzione anche al rapporto prezzo/kg di prodotto degli alimenti (47%) e soprattutto si taglia il superfluo (48%) a tavola. E’ quanto emerge dall’analisi sulle strategie adottate dagli italiani secondo Ismea di fronte all’aumento dei prezzi alimentari che a maggio per l’Istat è stato del 7,1%. Tra i comportamenti virtuosi segnalati dagli italiani – sottolinea la Coldiretti – spicca la riduzione degli sprechi che riguarda ben il 68% delle famiglie. Un impegno che al valore economico aggiunge anche quello etico ed ambientale in un Paese come l’Italia dove in media nella spazzatura – continua la Coldiretti – finiscono quasi 31 chili all’anno di prodotti alimentari per un totale di oltre 1,8 miliardi di chili da smaltire. Sulle tavole degli italiani – continua la Coldiretti – sono così tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come – prosegue la Coldiretti – la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. La propensione al risparmio, in ogni caso, non sembra intaccare l’attenzione verso la qualità di ciò che si porta a tavola con il 70% degli italiani che – continua la Coldiretti – non intende rinunciare al prodotto 100% italiano anche per sostenere l’economia e l’occupazione nel proprio Paese. Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni – conclude Coldiretti.