
(AGENPARL) – Roma, 25 maggio 2022 – Non si ferma l’azione del Comune del Fiumicino nei confronti dei concessionari balneari fregenati ritenuti ” fuorilegge”, pur senza esserlo. L’ultimo ad essere caduto sotto la scure delle autorità locali è il noto stabilimento “Glauco” che – dichiarato decaduto dalla concessione nel 2018 e tutt’ora con diversi procedimenti pendenti di fronte al Giudice Amministrativo in cui il Comune di Fiumicino è parte – stamane si e visto apporre un avviso di chiusura al cancello di ingresso dello stabilimento balneare da due dipendenti comunali. A quanto risulta l’ avviso di chiusura non riporterebbe neppure il provvedimento comunale in forza del quale è stato apposto.
Questo episodio è rappresentativo di una politica locale tesa al recupero di alcune concessioni demaniali.
Gli stabilimenti “La Rivetta” e “La Perla” , già da tempo riacquisiti dal Comune di Fiumicino e sgomberati sono in attesa di nuova destinazione. Il destino di “Glauco”, quindi, sembrerebbe seguire quello dei suoi predecessori.
Molti sono i candidati interessati all’acquisizione delle concessioni balneari riacquisite dal Comune di Fiumicino: primi tra tutti le associazioni sportive che, attualmente appoggiate presso altri stabilimenti balneari, cercano una collocazione stabile per il futuro.
Il DDL Concorrenza che verrà discusso al Senato il prossimo 30 maggio non è stato ancora votato e già si parla di eventuali proroghe per l’assegnazione delle concessioni balneari tramite bando in caso di contenziosi o di difficoltà oggettive legate allo svolgimento del bando stesso. Ciò sicuramente farà slittare l’applicazione della legge almeno di un anno. Salvo poi, la previsione di un regime transitorio propedeutico per il passaggio alle nuove procedure di assegnazione.
In questo periodo transitorio vi sarà sicuramente ampio margine di movimento per gli enti locali delegati alla gestione delle concessioni demaniali e per i candidati all’acquisizione delle stesse.