(AGENPARL) – lun 23 maggio 2022 FALCONE: PRESTIGIACOMO (FI), BOMBE CHE GLI HANNO TOLTO VITA SCOPPIANO ANCORA IN COSCIENZE SICILIANI ONESTI
“Quelle bombe che hanno fatto strage di servitori dello Stato, che hanno tolto la vita a due straordinari magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, continuano a scoppiare ogni giorno da 30 anni nelle coscienze dei siciliani onesti.
Hanno rappresentato il punto di non ritorno, il momento dopo il quale non è stato più possibile ignorare, minimizzare la mafia, il momento dopo il quale tutti i siciliani, ma forse tutti gli italiani, hanno capito di avere un cancro sociale ed etico capace di uccidere il futuro e la speranza. Un cancro da estirpare prima di ogni altra esigenza ed emergenza. Un cancro da aggredire e cancellare con le armi della repressione poliziesca e giudiziaria e con le armi dello sviluppo socioeconomico per eliminare la povertà materiale e culturale che è il brodo di coltura, il terreno fertile che lascia crescere la malapianta della mafia.
Avevo 25 anni nel ’92 e quell’anno, prima l’omicidio di Libero Grassi, poi le due stragi di Capaci e via D’Amelio, mi ha lasciato dentro la ferita che ha inciso in tutti i siciliani e la consapevolezza che la battaglia contro la mafia dev’essere il punto di partenza, la conditio sine qua non per dare un domani alla nostra terra”. Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Stefania Prestigiacomo.
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