
(AGENPARL) – mar 17 maggio 2022 GIANSANTI – SINTESI INTERVENTO A TECHAGRICULTURE. MEETING ITALIA – ISRAELE.
“Parte da Napoli un ponte Italia-Israele capace di dare all’agricoltura la forza di rispondere alle esigenze di sicurezza alimentare acuite dalla guerra in Ucraina. In questo contesto l’area del Mediterraneo è il baricentro naturale del dialogo geopolitico.
TechAgriculture, organizzato da Confagricoltura e Ambasciata di Israele in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Università Federico II, si svolge nel capoluogo campano perché qui si stanno concentrando gli sforzi delle istituzioni per incrementare un flusso di investimenti nel campo della ricerca per l’agroalimentare a vantaggio del nostro Paese e di tutto il Mediterraneo.
Oggi oltre 50 Paesi vivono in povertà. L’Italia può dare un contributo importante per cambiare questo paradigma proprio partendo dal Sud. A noi agricoltori viene chiesto di produrre di più preservando le risorse naturali, cercando di dare una risposta a tutta quella parte di umanità che oggi fa fatica. Non è facile coniugare sostenibilità e fame, perché dobbiamo soddisfare le esigenze di tutti i cittadini del mondo, anche quelli che non hanno la disponibilità di avere bene essenziali come il cibo.
Italia e Israele oggi concretizzano un sogno per dare un reale contributo di crescita, solidarietà e resilienza in tutta l’area mediterranea. La giornata di oggi traccia una linea che Confagricoltura vuole dare con Israele portando avanti negli anni questo momento di incontro, affinché possa diventare il punto di riferimento di una riflessione sempre più approfondita. Ci aspettano mesi intensi di lavoro per poter dare risposte adeguate.
Alle nuove sfide del settore primario si risponde con la tecnologia e l’innovazione, con precision e smart farming. Confagricoltura e Israele mettono in campo le loro competenze e chiamano la politica a inserire la questione in un’agenda più ampia: una policy a livello globale non è più evitabile.
Techagriculture si svolge oggi perché abbiamo raggiunto l’obiettivo di far sognare tanti agricoltori, italiani e israeliani, che si impegnano per un’alleanza sempre più solida tra ricerca e produzione, per dare cibo in quantità e anche di qualità.