
(AGENPARL) – ven 13 maggio 2022 ROMA, 13 maggio 2022 – “La riduzione delle importazioni di combustibili fossili dalla Russia rende inevitabile che l’Italia guardi verso il Mediterraneo, in particolare a quei Paesi del Maghreb che possono offrire fonti di approvvigionamento energetico alternative, come l’Algeria, Libia e Tunisia, nostri partner strategici. Concordo con il presidente Draghi sulla necessità di investire su accordi bilaterali. Dobbiamo puntare sui cavi elettrici sottomarini per trasferire energia elettrica dal Nord Africa all’Italia e all’Europa”. Ha dichiarato la Senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto), che aggiunge: “è fondamentale investire in piani di inter-connettività che vedono l’Italia protagonista, in sinergia con imprese e associazioni per creare un’unica rete elettrica per i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Terna ha annunciato lo scorso dicembre di essere pronta a mettere in cantiere il Thyrrenian link, il maxi progetto che collegherà Campania, Sicilia e Sardegna. A completare l’auspicata mappa geografica della rete elettrica mediterranea è l’Algeria, che potrebbe diventare una sorta di ‘batteria elettrica’ per l’Europa, connettendosi alla Sardegna attraverso un cavo sottomarino con una capacità di 1000 megawatt”. Pacifico, segretario del Comitato Parlamentare Schengen Europol ed Immigrazione indica inoltre “la possibilità di interconnessioni dalla Libia verso la Sicilia, attraverso il Submarine Sahara Green Cable Project, un progetto presentato da alcuni ricercatori dell’Università di Sabha, ma la cui realizzazione dipende ancora dalla stabilità del Paese. Tutti questi programmi, tenendo conto dei cambiamenti climatici e soprattutto del quadro geopolitico divenuto improvvisamente molto più pericoloso e incerto, hanno un vantaggio enorme in termini economici, occupazionali e di sicurezza degli approvvigionamenti”.