
(AGENPARL) – mer 11 maggio 2022 RIMINI, FACCI E MONTEVECCHI (LEGA): “UNA NUOVA BIBBIANO? LA REGIONE DICA SE HA INTENZIONE DI COSTITUIRSI PARTE CIVILE NEL PROCESSO PER L’ALLONTANAMENTO DI DUE MINORI DALLA FAMIGLIA”
BOLOGNA, 11 MAG – “La Regione Emilia-Romagna si costituirà parte civile nel penale in corso presso il Tribunale penale di Rimini nei confronti di due dirigenti dell’Ufficio minori dell’Ausl di Rimini, accusati di avere violato la disposizione del Tribunale dei Minorenni, disponendo di loro iniziativa la totale interruzione dei rapporti tra la madre naturale ed i suoi due figli, che all’epoca avevano 2 e 4 an-ni?”. A chiederlo all’ente di viale Aldo Moro, attraverso un’interpellanza, sono i consiglieri regionali della Lega Michele Facci e Matteo Montevecchi.
“Quanto accaduto, pur con la presunzione di innocenza (sino a giudizio definitivo) ripropone drammaticamente quanto accaduto nel processo di Bibbiano, che ha visto già emesse alcune condanne e numerosi rinvii a giudizio, per essere stati violate – direttamente ed indirettamente – le norme a tutela dei diritti dei minori” hanno ricordato gli esponenti del Carroccio chiedendo se i vertici della Ausl regionale, in relazione a tali circostanze, abbiano adottato procedi-menti disciplinari, anche in via cautelativa e provvisoria.
Attraverso l’atto ispettivo, nel chiedere alla Giunta una presa di posizione, Facci e Montevecchi ricorda come “anche nel caso accaduto a Rimini, se i fatti contestati nel capo di imputazione saranno definitivamente accertati come accaduti, si verificherebbe un palese contrasto con gli obiettivi del sistema di tutela dei minori della Regione, circostanza che quindi legittima, fin d’ora, a seguito dell’avvenuto rinvio a giudizio, la costituzione di parte civile dell’Ente”.
“La Giunta ci dica se il Garante regionale per l’infanzia è stato informato dei fatti di Rimini e, se sì, come sta agendo” concludono Facci e Montevecchi.
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