
(AGENPARL) – dom 08 maggio 2022 FISCO: BARELLI (FI), CONSIDERIAMO LA CASA PATRIMONIO INTOCCABILE DELLE FAMIGLIE
“La riforma del catasto non andava inserita nella delega fiscale. Abbiamo posto a Draghi un tema semplicissimo: non avremmo mai votato un provvedimento che avrebbe potuto introdurre nuove tasse, in particolare sulla casa, che noi consideriamo un patrimonio intoccabile delle famiglie. Nel comma 2 dell’articolo 6 si affiancava al valore della rendita catastale quello della rendita patrimoniale. Avrebbe significato introdurre nuove tasse. Lo abbiamo detto a Draghi e il premier si è detto d’accordo, assicurando che non è intenzione del governo tassare di più gli italiani. Così abbiamo eliminato il riferimento alla rendita patrimoniale. Abbiamo tenuto il punto durante un dibattito molto lungo, ottenendo altri importanti risultati come quello di destinare ai Comuni gran parte delle risorse che arriveranno dall’emersione del sommerso (abusi ed edifici fantasma) che serviranno ad abbassare l’Imu. Ci fidiamo del premier Draghi che ha compreso le nostre perplessità. Abbiamo evitato l’aumento della tassazione sulle cedolari secche su affitti e titoli di Stato, che con l’introduzione del sistema duale (il passaggio alla doppia aliquota) rischiavano di essere penalizzate”. Così, in un’intervista a Il Tempo, Paolo Barelli, presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera.
“Le pressioni da parte di Pd e M5S – ha proseguito il capogruppo azzurro a Montecitorio – esistono e sono evidenti. Sulle tasse, ad esempio, il Pd (e non solo) ha più volte evocato la patrimoniale. Ma noi non siamo fessi, il nostro compito al governo è questo: fermare ogni deriva a sinistra, rendere più facile la vita ai cittadini liberandoli dalla opprimente tassazione e sostenere le aziende per creare sviluppo e lavoro”.
E sull’ipotesi che il governo ponga la fiducia sulla delega fiscale, Barelli ha chiarito che “Risolti alcuni problemi, si può andare avanti. Siamo d’accordo a ulteriori modifiche per inserire maggiori sconti di tassazione alle fasce più basse e ulteriori tutele sulla casa. Ma non vogliamo creare fibrillazioni: ne parleremo in maggioranza. Preferiremmo lasciare libero il Parlamento di discutere, ma capiamo anche che ci sono tanti provvedimenti in scadenza, come il Dl Energia, il Ddl Concorrenza, oltre alla delicata riforma del Csm che deve essere ancora approvata in Senato”.
????Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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