
(AGENPARL) – mer 04 maggio 2022 Infortuni Covid: CGIL e INCA Abruzzo Molise avviano una campagna
straordinaria.
La pandemia da COVID 19 ha inevitabilmente investito e condizionato anche il mondo
del lavoro. Dall’inizio dell’emergenza si contano 4.655 infortuni da contagio Covid in
Abruzzo e 579 in Molise. Di questi, 41 con esito mortale (32 in Abruzzo e 9 in Molise).
Ancor più vasto, però, è il fenomeno delle malattie Covid non denunciate come
infortunio sul lavoro. Da un lato le difficoltà organizzative generate dal susseguirsi di
normative e circolari, dall’altro i diversi approcci al tema da parte dei medici di base
nell’inviare i certificati agli enti, hanno fatto sì che tanti si siano visti riconoscere la
semplice malattia INPS e non l’infortunio sul lavoro INAIL.
Per questa ragione, la CGIL Abruzzo Molise con il Patronato INCA regionale, ha avviato
una campagna informativa e di sensibilizzazione sul tema.
Nei prossimi giorni verranno convocati i Comitati Consultivi Provinciali dell’INAIL
presieduti dai membri della CGIL (Giuseppe Visco a Chieti, Leopoldo Di Filippo ad
Isernia, Daniele Selli a L’Aquila e Mauro Pettinaro a Teramo) con l’obiettivo di
approfondire i numeri del fenomeno anche incrociandoli con le banche dati INPS, così
come saranno interessate anche le altre strutture provinciali INAIL.
Contestualmente partirà un’attività di carattere informativo tramite assemblee sui
luoghi di lavoro e comunicazioni ai singoli lavoratori per valutare se la propria malattia
da contagio Covid, possa essere trasformata in infortunio. Questo, in particolare,
riguarderà quei settori in cui, a causa dell’elevata esposizione al rischio contagio, vi è
“presunzione di infortunio” e non occorre dimostrare che il contagio sia avvenuto sul
luogo di lavoro. Saranno quindi interessati tutti coloro che operano nel comparto
sanitario (medici, paramedici e tecnici) e gli addetti alle vendite, i banconisti e chi
opera in front-office.
Affinché vi sia il riconoscimento dell’infortunio Covid è necessario attivarsi subito
tramite il Patronato INCA CGIL, considerando anche che vi è una prescrizione triennale.
Il riconoscimento dell’infortunio in luogo della malattia, oltre a benefici di carattere
economico e contrattuale, garantisce, a differenza della semplice indennità INPS,
anche la copertura per eventuali postumi che il contagio da Covid 19 dovesse
generare.
Necessario quindi, oltre ad una capillare informazione per le lavoratrici ed i lavoratori
potenzialmente coinvolti, anche che INPS ed INAIL lavorino affinché venga garantito il
riconoscimento pieno dei diritti a tutte e tutti.
Pescara, 4 maggio 2022
Il segretario regionale CGIL Abruzzo Molise,
Francesco Spina
Il coordinatore regionale INCA CGIL Abruzzo
Molise, Mirco D’Ignazio