
(AGENPARL) – mer 04 maggio 2022 [Accedi alla pagina](https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room)
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Parlamento europeo
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Comunicato stampa
04-05-2022
TornataIMCO
• Meno cavi e caricatori in eccesso: un bene per l’ambiente e per i consumatori
• Porta USB-C il nuovo standard per i dispositivi portatili
• Armonizzare il processo di ricarica wireless
Il Parlamento è pronto ad avviare i negoziati su un caricatore universale, per ridurre i rifiuti elettronici e semplificare l’uso di telefoni cellulari, tablet e fotocamere digitali.
Il Parlamento è ora pronto ad avviare i negoziati con i governi UE sulla forma finale della legislazione.
Le nuove regole dovrebbero permettere ai consumatori di non avere più bisogno di un nuovo caricabatteria e un nuovo cavo ogni volta che acquistano un dispositivo, e di utilizzare un unico caricabatteria per tutti i dispositivi elettronici di piccole e medie dimensioni.
La maggior parte dei dispositivi ricaricabili tramite cavo (come cellulari, tablet, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, console per videogiochi e altoparlanti portatili) dovrebbero essere dotati di una porta USB-C, indipendentemente dal produttore. Alcune eccezioni potrebbero riguardare i dispositivi troppo piccoli per alloggiare una porta USB-C, come gli orologi smart, i dispositivi di monitoraggio della salute e alcune attrezzature sportive.
Tale revisione è parte di un più ampio sforzo dell’Unione per rendere i prodotti sul mercato UE, in particolare quelli digitali, più sostenibili e per ridurre i rifiuti elettronici.
Informazioni chiare sulla ricarica
Per i nuovi dispositivi, i deputati chiedono anche informazioni chiare e un’etichettatura sulle opzioni di ricarica. Questo aiuterebbe ad evitare confusione e a rendere le scelte di acquisto più semplici per i consumatori che spesso possiedono diversi dispositivi e non sempre hanno bisogno di caricabatteria aggiuntivi.
Inoltre, in considerazione dell’uso sempre più frequente della ricarica wireless, i deputati alla Commissione di presentare una strategia entro la fine del 2026 che permetta a qualsiasi nuova soluzione di ricarica di funzionare in combinazione con le altre. L’obiettivo è quello di evitare una nuova frammentazione del mercato e i cosiddetti effetti “lock-in” – che si verificano nel momento in cui un consumatore dipende da un singolo produttore – oltre a garantire soluzioni di ricarica convenienti per il consumatore e ridurre i rifiuti ambientali.
Citazione
Il relatore [Alex Agius Saliba](https://www.europarl.europa.eu/meps/it/197403/ALEX_AGIUS+SALIBA/home) (S&D, MT) ha affermato: “Con mezzo miliardo di caricabatteria per dispositivi portatili spediti in Europa ogni anno che generano dalle 11.000 alle 13.000 tonnellate di rifiuti elettronici, un unico caricabatteria per telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici di piccole e medie dimensioni andrebbe a beneficio di tutti. Questo cambiamento politico integrale si basa sulla proposta della Commissione che richiede l’interoperabilità delle tecnologie di ricarica senza fili entro il 2026 e il miglioramento delle informazioni fornite ai consumatori con etichette chiare. Stiamo anche ampliando la portata della proposta aggiungendo altri prodotti come i computer portatili, che dovranno essere conformi alle nuove regole”.
Contesto
Per ulteriori informazioni
[Percorso legislativo](https://www.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?reference=2021/0291(COD)&l=en)
[Centro multimediale del PE](https://multimedia.europarl.europa.eu/en/package/common-eu-charger_20301)
Federico DE GIROLAMO
Addetto stampa PE