
(AGENPARL) – gio 28 aprile 2022 Una mostra interattiva per rivivere la memoria dell’ex
fonderia Bastanzetti
Sabato 30 aprile, alle 11.00, verrà inaugurato il percorso multimediale “La
fonderia automatizzata”
La mostra, ospitata dalla Casa dell’Energia, ha unito gli studi e le
competenze di quaranta alunni
AREZZO – Una mostra interattiva realizzata dagli studenti per far rivivere la
memoria dell’ex fonderia Bastanzetti. Sabato 30 aprile, alle 11.00, è in programma
alla Casa dell’Energia l’inaugurazione del progetto multimediale “La fonderia
automatizzata” che proporrà un esperimento unico nel suo genere in cui scoprire la
storia attraverso la sintesi tra le più moderne tecnologie e la creatività scolastica.
Automazione, musica e simboli si uniranno in un percorso espositivo visitabile
gratuitamente fino a sabato 30 luglio che ha fatto affidamento sulle competenze e
sugli studi di quaranta alunni di Liceo Classico e Musicale “Petrarca” e Istituto
Tecnico Professionale “Margaritone”, con il contributo di Fondazione CR Firenze e
con la collaborazione di Casa dell’Energia, Fondazione Verso e Consorzio Bimbo
Italia.
“La fonderia automatizzata” troverà uno dei propri motivi di interesse nel recupero e
nel restauro di un antico motore trifase risalente ai primi del ‘900 e attivo all’interno
della Bastanzetti che è stato nuovamente messo in funzione attraverso un controllo
digitalizzato da cui è possibile azionarne il motore. «La storia della fonderia ci è
venuta incontro con il ritrovamento di vecchi macchinari ormai in disuso – spiega il
professor Andrea Scatizzi. – I ragazzi hanno restaurato un motore trifase che sarà
possibile vedere in funzione, con un intero processo formativo che è stato indirizzato
da tecnologie specifiche e da ingegneria digitalizzata con il tentativo di connettere
archeologia industriale, arte e robotica».
Un particolare impatto emotivo sarà collegato alla riproduzione dei suoni dell’antica
fonderia in funzione, a partire dalla sirena aziendale che scandiva il tempo di lavoro.
Gli alunni sono stati coinvolti in un innovativo laboratorio didattico orientato alla
realizzazione di quattro installazioni diffuse all’interno dell’attuale Casa dell’Energia
che, con studi avanzati di design sonoro, emetteranno umori e stili differenti collegati
alla vita ai tempi della Bastanzetti. «L’intenzione – aggiunge Giacomo Manneschi,
progettista e formatore, – era di avvicinare gli alunni a un linguaggio diverso,
permettendo loro di entrare a contatto con diverse discipline durante la costruzione
della mostra. Il lavoro ha riguardato anche il materiale sonoro proveniente dalle
campane, manufatto che l’azienda stessa produceva e vanto dell’artigianato
dell’epoca».
La mostra avrà la particolarità di creare un forte legame tra le istallazioni e
l’ambiente circostante perché sarà direttamente nei luoghi che ospitavano la
Bastanzetti che è tra le più importanti testimonianze di archeologia industriale in
città e che è oggi sede di un centro all’avanguardia quale la Casa dell’Energia. Il
percorso sonoro e visivo, supportato dalla presenza di pannelli grafici, permetterà di
valorizzare il presente ipertecnologico come strumento per un viaggio nell’era
industriale cittadina grazie a studenti che hanno goduto di una preziosa occasione di
formazione, confronto e crescita al fianco di professionisti di diversi settori. «Il
passato si unisce al futuro – conclude Fabio Mori, direttore della Casa dell’Energia. –
Comunicazione curata da
UFFICI STAMPA EGV
di Cavini Marco
Il lavoro svolto da professori e ragazzi permetterà ai visitatori di immergersi nella
preziosa memoria storica della fonderia, tramite l’uso di nuove tecnologie. Questa
mostra è un fulgido esempio di Industria 4.0 dove l’immaginazione creativa di un
musicista si unisce alle idee estetiche di un grafico e alle capacità di un
elettrotecnico, arrivando a sottolineare l’importanza della formazione trasversale e
dei suoi molteplici impieghi».
Arezzo, giovedì 28 aprile 2022
Comunicazione curata da
UFFICI STAMPA EGV
di Cavini Marco
