
(AGENPARL) – ven 22 aprile 2022 SANITA’, STRAGLIATI (LEGA): “LA REGIONE ER IMPLEMENTI IN TUTTE LE ASL PERCORSI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI DIFFERENZIATI A FAVORE DI DISABILI CON DEFICIT INTELLETTIVO, COMUNICATIVO E NEUROMOTORIO”
BOLOGNA, 22 APR – “La Regione Emilia-Romagna si attivi affinché il Progetto DAMA, un nuovo modello di accoglienza e di assistenza medica coordinata, caratterizzato da percorsi diagnostici e di orientamento terapeutico differenziati a favore di disabili gravi e gravissimi con deficit intellettivo, comunicativo e neuromotorio, sia implementato in tutte le Aziende sanitarie locali del nostro territorio”.
A chiedere all’esecutivo regionale di seguire la strada intrapresa nel 2000 dall’Ospedale San Paolo di Milano è il consigliere della Lega Valentina Stragliati, che in merito ha presentato una risoluzione.
“Già 19 ospedali hanno sperimentato esperienze di questo genere, con ottimi risultati. Dobbiamo renderci conto che è condizione imprescindibile il proporre un modello organizzativo e di cultura medica di accoglienza differente per l’individuo che non è in grado di usufruire in modo adeguato dei normali percorsi diagnostici e terapeutici” ha spiegato l’esponente del Carroccio.
“Una necessità avanzata nel 2000 da tante famiglie di persone disabili che avvertivano quotidianamente la difficoltà della struttura ospedaliera nel garantire ai loro cari un’assistenza sanitaria pari a quella degli altri pazienti. Partendo quindi da questa necessità, è stato pensato e realizzato un nuovo modello di accoglienza e di assistenza medica coordinata, caratterizzato da percorsi diagnostici e di orientamento terapeutico differenziati. Il modello organizzativo del Progetto è costituito da un Call Center, da un percorso dedicato all’urgenza, da un day hospital per i percorsi di inquadramento, di valutazione breve e di rivalutazione dei pazienti e da percorsi ambulatoriali facilitati” ha spiegato la leghista.
“La Regione Lombardia ha già riconosciuto l’importanza di tale approccio attraverso la legge regionale n. 22 del 14 dicembre 2021 “Modifiche al Titolo I e al Titolo VII della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanità)”, che opera una “nuova riforma sanitaria” nella medesima Regione introducendo una menzione al “rispetto e promozione del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità, anche attraverso la previsione, all’interno delle strutture sanitarie e sociosanitarie, di percorsi di accoglienza per l’assistenza medica avanzata e la cura delle persone con disabilità preferibilmente attraverso modelli organizzativi già consolidati” ha rilevato.
“Si tratta dell’affermazione di una nuova cultura nella cura del disabile, ovvero di un nuovo atteggiamento medico, più moderno, scientifico e umano, volto a una reale tutela della salute anche per queste persone e pertanto crediamo fermamente che la nostra Regione debba fare un passo in questa direzione” ha concluso Stragliati.
—————————————————–