
(AGENPARL) – ven 22 aprile 2022 AGGIORNAMENTO AGENZIE ORE 10
UCRAINA, TAJANI: SI’ AD ARMI DIFENSIVE A KIEV, NO ALLA NO-FLY ZONE (9Colonne) Roma, 22 apr – “Credo che l’Ucraina debba essere aiutata. Noi siamo a favore della fornitura di armi difensive ma non di quelle offensive, e quindi no alla no-fly zone per scongiurare i dischi di una terza guerra mondiale. Però dobbiamo permettere all’Ucraina di difendere i propri territori”. Così Antonio TAJANI, vicepresidente di Forza Italia, arrivando all’incontro “Verso un’Unione europea per la difesa” in corso a Roma.
Delega fiscale, Tajani: aspettiamo risposte, no a nuove tasse Delega fiscale, Tajani: aspettiamo risposte, no a nuove tasse “Testo non può rispondere solo a richieste Pd e M5s” Roma, 22 apr. (askanews) – Sulla delega fiscale “abbiamo formulato le nostre proposte al Mef e aspettiamo risposte. La delega non può rispondere solo alle richieste di Pd e M5s. Noi siamo contrari a qualsiasi aumento delle tasse”. Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine dell’incontro “Verso un’Unione per la difesa” in corso al Tempio di Adriano.
Csm, Tajani: riforma non perfetta ma elementi fondamentali Csm, Tajani: riforma non perfetta ma elementi fondamentali “Bene separazione funzioni e fine delle porte girevoli” Roma, 22 apr. (askanews) – La riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm “non è la riforma perfetta ma contiene due elementi fondamentali: la divisione delle funzioni, una storica battaglia di Forza Italia, e la fine delle porte girevoli” nel passaggio tra magistratura e politica. Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine dell’incontro “Verso un’Unione per la difesa” in corso al Tempio di Adriano.
Lega: Tajani, Salvini incontra Orban? Non vedo nessuno scandalo = (AGI) – Roma, 22 apr. – “Non sono scandalizzato affatto che Salvini abbia incontrato Orban, non bisogna strumentalizzare. Orban siede al Consiglio europeo, ha incontrato il Papa. Non vedo nessuno scandalo”. Cosi’ Antonio Tajani, coordinatore di FI, ad Agora’ sull’incontro di ieri tra il primo ministro ungherese Orban e il segretario della Lega, Salvini.
Palermo: Tajani, FdI con Lagalla? C.destra sostenga propri candidati a primo ballottaggio Roma, 22 apr. (LaPresse) – A Palermo FdI è pronto a sostenere Lagalla, il centrodestra andrà diviso? “Ci sono tante città dove ancora non si riesce a trovare un accordo ma quando si tratta di scelte locali succede. Se ci saranno candidati differenti di centrodestra al primo turno l’impegno di tutti quanti deve essere quello di sostenere il candidato di centrodestra che arriva al secondo turno. Se ci sono due candidati di centrodestra al secondo turno vuol dire che abbiamo vinto”. Così il vicepresidente di FI Antonio Tajani arrivando al convegno ‘Verso un’Unione per la difesa’ a Roma.
ENERGIA
Energia: ministra Carfagna, basta con i no a prescindere sulle rinnovabili Roma, 22 apr – (Nova) – Basta con i ‘no’ a prescindere, e’ il momento di semplificare il percorso per potenziare le rinnovabili. Quanto alla spesa dei fondi del Pnrr, i risultati finora sono incoraggianti per tutto il Mezzogiorno. La ministra per il Sud, Mara Carfagna, ha voluto partecipare di persona al convegno di Confindustria Puglia sulle Zes, le Zone economiche speciali, che si e’ tenuto nella sede barese dell’associazione degli industriali. Le Zes sono state istituite nel 2017 e stanno partendo ora. II presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, chiede di passare dalle parole ai fatti. “I fatti – spiega la ministra a “la Repubblica Bari” – ci sono gia’ e ne sono orgogliosa: prima del mio arrivo le Zes erano un progetto dimenticato nei cassetti, adesso sono una realta’ operativa. Abbiamo nominato tutti gli otto commissari, portato a termine una profonda riforma, azzerato l’iter burocratico, aumentato da 50 a 100 milioni il credito d’imposta, finanziato con 630 milioni di euro le infrastrutture necessarie ed entro l’estate ci sara’ lo sportello unico al quale ogni imprenditore potra’ rivolgersi per realizzare il suo progetto”. “Le Zes – aggiunge – ieri erano un fantasma, oggi sono luoghi dove si possono costruire progetti di investimento altamente remunerativi”. E sempre Fontana dice di temere che quel 40 per cento di risorse del Pnrr destinate al Sud non arrivino a destinazione e chiede di realizzare dei bandi ad hoc aperti soltanto alle Regioni del Mezzogiorno: “Capisco la preoccupazione di Fontana, e’ anche la mia. Anche per questo abbiamo chiesto e ottenuto che gli investimenti Pnrr siano controllati non soltanto ex post, come si fa di solito, ma anche ex ante, il che ci consente di intervenire prima che si producano distorsioni. I risultati finora sono incoraggianti: l’ultima analisi sull’operato di 11 ministeri ci dice che al Mezzogiorno fino a questo momento e’ andato il 40,6 per cento degli investimenti”.
++ Def:Orlando,6mld non credo sufficienti,vedremo altre misure + (ANSA) – ROMA, 22 APR – I 5-6 miliardi previsti dal Def per aiutare famiglie e imprese “non credo saranno sufficienti. Abbiamo messo in conto che ci servano altre misure, valuteremo poi quali. E’ evidente che dovremo fare ulteriori passi e soprattutto per sostenere l’impatto del costo dell’energia e delle materie prime e per l’inflazione che incide profondamente e negativamente sui salari. Abbiamo un pezzo del mondo del lavoro che rischia di impoverirsi e un pezzo del mondo delle imprese che rischia di non farcela”. Cosi’ il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ad Agora’ su Rai3.
COVID
++ Intensive stabili a 4,2%,sale occupazione reparti al 15,8% ++ Monitoraggio Iss-ministero Salute (ANSA) – ROMA, 22 APR – Il tasso di occupazione in terapia intensiva e’ stabile al 4,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 21 aprile) rispetto al 4,2% della scorsa settimana (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 21 aprile) rispetto al 15,6% della rilevazione giornaliera del Ministero della Salute riferita al 14 aprile. Emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sul Covid-19.
Letta rilancia Confederazione: subito Ucraina in orbita Ue Letta rilancia Confederazione: subito Ucraina in orbita Ue “Evitare errori commessi in passato con allargamento a Est” Roma, 22 apr. (askanews) – L’Italia deve “spingere” per una sempre maggiore integrazione europea, “non possiamo fermarci”. Perchè “il rischio di arenarsi investe l’intera architettura politica Ue che, in assenza di un rilancio coraggioso, può sgretolarsi sotto i colpi di una minaccia esterna esiziale”. Lo afferma il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, in un suo intervento su “Domani”, osservando come nell’affrontare la crisi ucraina “sono riemerse crepe e ambiguità, da Berlino ma non solo”. E allora servono idee “ambiziose e di rottura”, e soprattutto è il momento per l’Europa del “when in trouble go big. Nel momento più buio dobbiamo pensare in grande. O vogliamo illuderci di andare avanti come se il 24 febbraio fosse una data qualsiasi? No. Il 24 febbraio, con la guerra di Putin, ha cambiato la storia europea: radicalmente e per sempre”. Letta rilancia quindi la proposta di una COnfederazione rivolta agli Stati dell’Est e dei Balcani, “può essere una risposta immediata. Un modo per dire a milioni di cittadini che alla Ue guardano come orizzonte di pace, libertà e benessere: siamo tutti nella stessa famiglia europea”. E così evitare di ripetere “gli errori del passato”, ovvero dell’allrgamento a Est che richiese 14 anni, “senza un disegno politico complessivo, con le procedure a farla da padrone sulla politica”. Scrive Letta: “Sono convinto che molti dei guai odierni con Ungheria, Polonia e il resto del blocco di Visegrad siano il frutto di frustrazioni e incomprensioni originate da promesse non mantenute. Di un limbo troppo lungo al quale furono costretti prima di entrare. Un limbo in cui – aggiunge Letta – si sono creati sentimenti ostili a Bruxelles e all’Europa comunitaria, in contrapposizione al sentimento filo-americano che contemporaneamente cresceva. Il caso della Polonia è emblematico. Non possiamo reiterare gli stessi abbagli. Se dovessimo anche solo applicare i 14 anni necessari per il primo allargamento a est, l’Ucraina entrerebbe nel 2036 nell’Ue. È credibile? Direi proprio di no. Ecco perchè creare ora la Confederazione risponderebbe all’immediato bisogno di accogliere subito l’Ucraina e gli altri paesi dentro la ‘famiglia europea’ senza creare frustrazioni e delusioni inevitabilmente causate dai tempi di una seppur necessaria procedura di adesione all’Ue”. La Confederazione, – osserva poi il segretario – avrebbe “l’obiettivo di costruire da subito legami economici e culturali, ponendo le basi per ulteriori convergenze. Si potrebbe partire da accordi che garantiscano un accesso preferenziale al mercato unico e ai progetti europei di ricerca o di scambio, come ad esempio l’Erasmus. Un secondo passo, potrebbe essere la condivisione di posizioni comuni sui grandi capitoli dell’agenda internazionale, come la lotta al cambiamento climatico, la promozione di modelli di sviluppo sostenibile, la difesa dei diritti fondamentali e della pace. Così raggiungeremmo anche un importante obiettivo strategico: dare all’Europa la leadership nella costruzione di un nuovo equilibrio nel continente senza subire le scelte di altri”. “È il momento – conclude Letta – di scelte coraggiose. Scelte che, sono convinto, trovano forza nel sentimento comune che attraversa le nostre pubbliche opinioni. Per questo credo la Confederazione europea non debba muovere i suoi primi passi da un confronto tra i singoli governi, ma dal parlamento europeo. Il luogo della democrazia europea”.