
(AGENPARL) – mer 20 aprile 2022 DEF, Calandrini (FdI): troppo ottimistico, lontano dalla realtà e privo di una visione politica del paese
Il Documento di Economia e Finanza è troppo ottimistico, non guarda al quadro che abbiamo con la pandemia in corso e la guerra alle porte dell’Europa. I dati si discostano dalla realtà in modo significativo, lo dice Fratelli d’Italia ma lo dice anche l’Ufficio Parlamentare di Bilancio che ha riportato che questo DEF si basa su valori di metà marzo quando si riteneva che il conflitto tra Russia e Ucraina potesse essere più breve. Si parla di un PIL in crescita del 2,9% e altre istituzioni come Confindustria stimano invece un rialzo del 2%. Non c’è ragione di dubitare di questa analisi e di temere lo spettro della recessione. Avevamo ragione quando dicevamo che la crescita del 2021 era frutto di un rimbalzo fisiologico, tanto che nei primi tre mesi del 2022 Banca d’Italia dice che abbiamo perso mezzo punto di PIL, segno che le politiche messe in campo in questi anni sono servite a poco e sono state vanificate dal conflitto Russia-Ucraina e da quanto avvenuto nei mesi precedenti, tra caro bollette e caro materie prime. Le prospettive di crescita sono molto deboli rispetto alle previsioni di inizio anno, a causa dell’inflazione schizzata al 7% e che rischia di peggiorare con il blocco del gas russo. Bisogna risolvere il problema dell’aumento delle materie prime o il potere di acquisto delle famiglie si ridurrà creando ulteriori sacche di povertà. La realtà è che in questo documento manca una visione politica di insieme. Fratelli d’Italia chiede un cambio di passo rispetto al passato. Servirà liberare altre risorse in deficit, servirà un ulteriore intervento dell’Europa, e una politica di più ampio respiro che possa aggredire i problemi strutturali dell’Italia. Al presidente Draghi diciamo che il tema non è scegliere tra pace e condizionatori accesi, da lui ci aspettavamo altre considerazioni. Il tema è dare agli italiani la scelta tra un governo che vive alla giornata e un governo che ha una visione del paese.
Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, annunciando l’astensione del gruppo sul nuovo scostamento e il voto contrario alla risoluzione di maggioranza.
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