
(AGENPARL) – gio 14 aprile 2022 PARALISI APPALTI PUBBLICI E PNRR, BARGI (LEGA): “CONTRO CARO MATERIE PRIME E BLOCCO CANTIERI, URGE CHE REGIONE AGGIORNI PERIODICAMENTE PREZZARI”
BOLOGNA, 14 APR – “Onde evitare la paralisi della cantieristica pubblica dovuta agli aumenti repentini e continui dei costi delle materie prime, è necessario che la Regione Emilia-Romagna proceda in una duplice direzione: aggiornando con maggior frequenza i prezzari regionali ed aumentando la flessibilità dei medesimi, istituendo degli intervalli di prezzo più ampi e con valenza retroattiva. Occorre adottare misure urgenti perché l’attuale situazione di emergenza causata dalla sperequazione fra costi reali e prezziari regionali rischia di causare lo stop dei progetti del PNRR, dei cantieri privati e della ricostruzione post-sisma”.
E’ quanto chiede il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, in un’interrogazione nella quale sollecita “la Giunta almeno ad aggiornare il prezzario regionale entro la fine di Aprile”.
Il punto è che “la Pandemia sanitaria ha scatenato una pandemia economica dovuta ad un eccezionale rialzo dei prezzi delle materie prime: questo pone il problema dei rapporti d’appalto sorti ante crisi e travolti dalle sopravvenienze nel corso d’esecuzione”.
Per il consigliere leghista “la compromissione dell’equilibrio economico originario sta mettendo a rischio l’esecuzione di opere e servizi, pubblici e privati”.
Alcune regioni italiane hanno prontamente aggiornato all’inizio del 2022 il loro prezzario: tra di esse citiamo Lombardia, Toscana, Marche e Sicilia, mentre altre regioni come Umbria e Sardegna lo stanno predisponendo.
“E’ pertanto grave che, nonostante la situazione di emergenza descritta in premessa, l’Emilia-Romagna non abbia ancora predisposto l’aggiornamento del proprio prezzario” accusa Bargi.
Da qui l’atto ispettivo depositato oggi nel quale si chiede: “Se la Regione intenda istituire degli intervalli di prezzo per rendere più flessibile lo strumento del prezzario regionale, anche con carattere retroattivo” e “se e quali iniziative intenda adottare, in collaborazione con le associazioni interessate, per creare una struttura di confronto permanente e di aggiornamento sistematico del prezzario regionale alle reali condizioni di mercato, in grado di garantire la messa in gara di progetti economicamente sostenibili, sui quali le imprese possano formulare offerte congrue”.
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