
(AGENPARL) – ven 08 aprile 2022 Regione del Veneto
Giunta Regionale
Agenzia Veneto Notizie
COMUNICATO STAMPA
SANITA’. VENETO RIORGANIZZA E POTENZIA SERVIZI SALUTE
MENTALE. LANZARIN, “EVOLUZIONE VIRTUOSA IN 3 ANNI. LA
PANDEMIA HA INCISO SULLA CRESCITA DELLE PROBLEMATICHE DA
AFFRONTARE”
(AVN) Venezia, 8 aprile 2022
Con una complessa ed articolata delibera, approvata oggi dalla Giunta regionale su
proposta dell’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, è stato definito un nuovo
modello organizzativo e gestionale dell’area salute mentale, che si rivolge a 360 gradi
a tutte le fattispecie, territoriali e ospedaliere di questo delicatissimo settore della
salute.
“Abbiamo realizzato una vera e propria nuova organizzazione di sistema – dice la
Lanzarin – con una forte integrazione tra l’area delle cure sanitarie e l’area degli
interventi socio relazionali. Nel ribadire il modello della psichiatria di comunità, che
nella Regione Veneto si sviluppa in una rete integrata di servizi, con il raccordo con la
fondamentale rete informale composta dalle associazioni di volontariato e dal privato
sociale, questo provvedimento delinea l’evoluzione necessaria per dare adeguata
risposta ai bisogni emergenti, anche in relazione agli esiti della recente pandemia, sul
benessere psicologico dei cittadini”.
“Ci aspettiamo risultati significativi – dice Lanzarin – che otterremo con il
rafforzamento delle azioni già in essere, potenziando l’assistenza territoriale,
superando frammentazioni organizzative ove esse compaiono, valorizzando le
competenze degli operatori. Il tutto con il punto di riferimento del benessere dei
pazienti, delle loro famiglie e della comunità di appartenenza.
Gli obbiettivi indicati sono da attuarsi progressivamente in un triennio. Tra questi,
rafforzare l’organizzazione sanitaria come presupposto per coordinare e integrare i vari
setting assistenziali fondati sul Progetto Terapeutico Individualizzato; ricomporre
l’equilibrio dell’allocazione dei fondi in risposta al cambiamento della domanda di
cura e riabilitazione a ai nuovi bisogni emergenti; potenziare il raccordo della “rete
formale” con la rete “informale”, operando in coprogettazione per favorire
innovazione, flessibilità e continuità dei supporti al progetto di vita del paziente con
disturbi mentali. E’ ritenuto prioritario, in questo senso, potenziare l’assistenza
territoriale e investire su percorsi che consentano una presa in carico adeguata al
continuo crescere dei bisogni di salute mentale, aumentando le risorse dei Centri di
Salute Mentale e implementando una rete capillare di primo livello nelle strutture di
prossimità e potenziando le cure domiciliari. Gran parte dei temi fondanti del
provvedimento rispondono ai numerosi contributi e sollecitazioni emersi nel corso del
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