
(AGENPARL) – gio 07 aprile 2022 Secondo l’avvocato generale Pitruzzella, una domanda di deindicizzazione basata sulla pretesa falsità delle informazioni obbliga il gestore del motore di ricerca ad effettuare le verifiche che rientrano nelle sue concrete possibilità
Inoltre, nel quadro di una domanda di rimozione di miniature dai risultati di una ricerca per immagini, solo il valore informativo delle immagini in quanto tali deve essere preso in considerazione
[Conclusioni dell’avvocato generale nella causa C-460/20 Google (Deindicizzazione di un contenuto presumibilmente non veritiero)]
In allegato il comunicato stampa in italiano.
Cristina Marzagalli e Sofia Riesino
Unità Stampa e Informazione – Sezione IT
Direzione della comunicazione
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