
(AGENPARL) – gio 07 aprile 2022 ?[Se non leggi correttamente questo messaggio visualizzalo online](https://museocivilta.cultura.gov.it/index.php?page=acymailing_front&ctrl=archive&task=view&id=156&userid=10910-cwBCfjjbW0q2Sx&noheader=1&noheader=1&utm_source=newsletter_117&utm_medium=email&utm_campaign=altari-nella-sabbia-larea-cult)
[logo muciv export color fondo nero]
Newsletter
[abu ertelia]
Altari nella sabbia
L’area cultuale di Abu Ertelia
Inaugurazione: 15 aprile 2022 | 11:30
Museo delle Civiltà
Piazza G. Marconi, 14 – Roma
Apertura al pubblico: 16 aprile – 12 giugno 2022
Orario Museo: 8:00-19:00, martedì-domenica
Link per la diretta YouTube
Per l’inaugurazione: Andrea Viliani (Direttore del Museo delle Civiltà), Adriano Rossi (Presidente di ISMEO), Gianluigi Vassallo (Ambasciatore d’Italia a Khartoum), Ghalia Gar-elnabi (Direttore generale NCAM), Eugenio Fantusati e Marco Baldi (organizzatori della mostra).
L’esposizione celebra i principali rinvenimenti della Missione archeologica ad Abu Erteila (Sudan), operante senza soluzione di continuità dal 2008 e attualmente posta sotto l’egida di ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’indagine sul campo ha rivelato un sito multi-stratificato interessato da differenti fasi di occupazione almeno dal II secolo a.C. al XII secolo d.C. Particolarmente documentata è l’antropizzazione di epoca meroitica classica (I-III secolo), che vedeva un complesso templare affiancato da un edificio residenziale, forse frequentato dalla stessa famiglia reale. È venuto in particolare alla luce un quartiere religioso comprendente un tempio principale, K 1000, dedicato alla dea Iside, ed altri tre edifici ad esso limitrofi: un tempio del Leone (K 1100), il suo chiosco (K 1300) ed una cappella (K 1200) perpendicolare al viale processionale che immetteva in K 1000.
In mostra sono presentate, entro uno scenario ricostruttivo del tempio maggiore, le repliche fedeli 1:1 di tre altari collocati nel naos ed in un ambiente dell’annesso meridionale rivelatosi un repositorio per barca sacra. Benchè di differenti dimensioni, i tre manufatti presentano la medesima conformazione e analogo apparato decorativo, recante l’incisione di figure divine affiancate da iscrizioni in geroglifico egiziano. La mostra è completata da pannelli didascalici sul mondo meroitico, le attività della Missione e dettagli dei reperti.
L’ingresso alla Sala Conferenze “Gambari” è esclusivamente con super green pass e mascherina FFP2.