
REGGIO CALABRIA I carabinieri hanno arrestato 3 soggetti in esecuzione a provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi – Ufficio Esecuzioni Penali, giunti ad esito dell’iter processuale dell’operazione “Piana Stupefacente”, vasta indagine condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria che, il 23 gennaio 2020 era sfociata nell’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare a carico di 15 persone accusate, a vario titolo, di coltivazione, detenzione, acquisto e cessione di sostanza stupefacente, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi da guerra e comuni da sparo e ricettazione. L’organizzazione, che aveva base nella piana di Gioia Tauro, aveva strutturato in maniera intensiva e industriale la produzione di marijuana. Sono state sequestrate quasi 13 milioni di dosi coltivate nei campi di Gioia Tauro e Taurianova, trasferite e commercializzate in alcune selezionate piazze di spaccio come Cortina d’Ampezzo. In quel frangente, l’attività di contrasto condotta in nove mesi di indagini, aveva consentito di sottrarre alla criminalità reggina oltre 100 milioni di euro. Quanto agli odierni arrestati, a nulla è valso il ricorso per cassazione presentato dai rispettivi difensori. La Corte di Cassazione ha infatti ritenuto corretto l’iter processuale seguito dalla Corte di Appello di Reggio Calabria. (News&Com)