
REGGIO CALABRIA Diverse sono state le irregolarità emerse dagli accertamenti espletati sui soggetti richiedenti il sussidio, in particolare difformità rilevate sull’indicazione della reale residenza o dei componenti il nucleo familiare, atteso che la norma stabilisce che l’elargizione debba essere effettuata tenendo conto anche dell’effettivo “reddito familiare” e non solo del singolo richiedente; le autocertificazioni ritenute mendaci hanno riguardato inoltre l’errata indicazione dell’ISEE, con limiti difformi. Le difformità riscontrate, a carico di 107 cittadini, di cui 94 italiani e 13 stranieri, pari a circa il 25% delle istanze presentate, hanno impedito l’elargizione dei sussidi a soggetti non aventi diritto, per un tentato danno erariale complessivo stimato in circa 34.500 euro. Le persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi, per i reati di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. (News&Com)