
CATANZARO “La normativa di pianificazione antincendio – sostiene ancora Misiti – è rimasta alla prova dei fatti lettera morta. Una latitanza imperdonabile che ha comportato l’annientamento di interi boschi di inestimabile valore, che causerà in futuro, al presentarsi delle prime piogge, inevitabili fenomeni di dissesto idrogeologico, smottamenti e frane”. “È tempo – conclude Misiti – che qualcuno all’interno della Regione Calabria faccia mea culpa, prepari le valigie e torni a casa, di certa sciatteria e noncuranza i calabresi ne hanno piene le tasche e lo dimostreranno alle regionali d’autunno scegliendo di cambiare con Amalia Bruni presidente”. (News&Com)