
COSENZA Una presunta loggia in grado di condizionare le gare d’appalto nell’Alto tirreno cosentino e anche in Basilicata, per ottenere illegittimamente l’aggiudicazione e dividerne gli importi tra tutti gli associati, compresi i non vincitori, secondo percentuali predeterminate. Il modus operandi è sempre lo stesso così come il ricorso a veri e propri ‘cartelli’, già oggetto di precedenti inchieste dirette dalla Procura di Paola guidata da Pierpaolo Bruni. La nuova indagine, condotta questa mattina dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza e della Sezione Operativa della Compagnia di Scalea, ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari emesse dal gip presso il Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia. Agli arresti domiciliari sono finiti: Luigi Cristofaro di 38 anni e Giuseppe Del Vecchio di 63 anni. Per Paola Di Stio di 40 anni è stata disposta la sospensione dalle attività di pubbliche funzioni. Il divieto di esercitare attività professionale è stato invece imposto a Antonio Del Vecchio di 47 anni, Maria Grazia Melega di 30 anni e Francesco Esposito di 37 anni. Le altre persone iscritte nel registro degli indagati, in tutto 16, sono: Vincenzo Cristofaro, Silvano Cairo, Giuseppe d’Alessandro, Giuseppe Marsico, Marco Liporace, Giampietro D’Alessandro, Maria Petrone, Raffaele Grosso Ciponte, Giuseppe Caroprese, Giuseppe Aodeo. (News&Com)