(AGENPARL) - Roma, 27 Maggio 2021REGGIO CALABRIA L’attività investigativa ha consentito, infatti, di accertare che, per il rilascio delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente nella Repubblica Ivoriana, gli indagati, in tempi diversi e con il concorso di altri soggetti Ivoriani, hanno corrotto prima il Direttore Regionale delle Miniere e della Geologia di Yamoussoukro e successivamente il competente Direttore dell’Ufficio Ivoriano dei Parchi e delle Riserve di Yamoussoukro mediante la corresponsione di tangenti, rispettivamente, di sette milioni di Franchi CFA (pari a circa 10.600 euro) e di un milione di Franchi CFA (pari a circa 1.500 euro). Dall’attività di indagine sono emersi anche gravi indizi in ordine alla integrazione del reato di trasferimento fraudolento di valori, avendo riscontrato che le due società ivoriane a fronte della formale intestazione, avevano come socio occulto e amministratore al pari degli altri soci italiani (odierni indagati) S.C., soggetto contiguo alla cosca di ‘ndrangheta dei Marando di Platì, già sottoposto alla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza e di confisca di prevenzione di numerosi beni. (News&Com)