
CATANZARO “Le critiche della politica – precisa Di Natale – non mi interessano. Le liturgie del passato sono rappresentate dai tavoli di discussione che negli anni hanno prodotto il nulla. Capisco il nervosismo di chi è ancora impantanato nel ginepraio delle discussioni senza costrutto, delle primogeniture, di chi da sempre ha governato i grandi processi di questa regione, ma la musica è cambiata”. “Chi si affanna, alla disperata ricerca di consensi – aggiunge il consigliere regionale – prenda atto che esiste un gruppo di giovani che vogliono dare un contributo ai grandi temi di questa terra, e vogliono farlo senza lasciarsi in una futile campagna elettorale. Qualora, questa proposta, migliorabile e discutibile, non convinca, sarò pronto a sostenerne un’altra, ammesso che qualcuno, al netto delle dichiarazioni fini a se stesse, proponga qualcosa di concreto”. “Ci tengo a precisare – conclude – che abbiamo le mani pulite e vogliamo usarle per risolvere una vertenza divenuta ormai una piaga sociale, in salsa calabrese dove, finora, chi non ha fatto critica chi ha mosso un primo passo in maniera concreta. Non serve gridare dagli spalti, le partite si giocano in campo e vince chi segna, non chi parla”. (News&Com)