
COSENZA Una vasta attività di traffico di stupefacenti gestito in prima persona dai fratelli Solimando, Giacomo e Filippo, entrambi finiti in carcere, e poi, su delega, anche dal calabrese Benito Arone, classe ’68, originario di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. È quanto sono riusciti a ricostruire gli inquirenti della Dda della Procura di Potenza nell’inchiesta che, questa mattina, ha portato all’emissione da parte del gip di 24 misure cautelari nei confronti di altrettante persone. Tra queste, nel blitz effettuato dalla Guardia di Finanza di Matera, 12 sono finite in carcere, altri 6 agli arresti domiciliari. Per altri sei, invece, è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora. (News&Com)