PA, RINNOVO CONTRATTI. FLP: NEGOZIATO PARTE IN SALITA
“REGOLAMENTAZIONE SMART WORKING RISCHIA DI ESSERE OPERAZIONE DI FACCIATA”
(AGENPARL) – Roma, 30 aprile 2021 – “Si è svolta in Aran la riunione di apertura del negoziato per il rinnovo del CCNL 2019/2021.
Nonostante la nostra ferma volontà di definire al più presto il contratto, scaduto ormai da quasi due anni e mezzo, gli ostacoli che al momento si frappongono per la stipula di un buon contratto sono purtroppo tanti.” Così FLP – Federazione dei Lavoratori Pubblici in una nota.
“Le risorse stanziate per il triennio sono insufficienti a coprire un vuoto di più di dieci anni, non colmato certamente dal precedente CCNL, pessimo dal punto di vista normativo e ordinamentale, e del tutto inadeguato dal punto di vista economico.”
“A questo si aggiunge”, continua “un Atto di indirizzo all’Aran che chiude sostanzialmente su tutte le richieste sindacali, riconferma tutti i vincoli in materia di disconoscimento del diritto alla carriera, di blocco dei Fondi per la contrattazione integrativa, di negazione del sistema di partecipazione sindacale, e sottrae al contratto istituti importanti e decisivi per l’innovazione e la qualità del lavoro, come quelli relativi all’orario e all’organizzazione, e al superamento dell’inaccettabile tassa sulla malattia.
Sull’ordinamento professionale vi è di fatto un ulteriore rinvio, non essendo previste risorse aggiuntive, così come la regolamentazione del lavoro agile rischia di essere un puro esercizio di facciata visto il dietro-front del Ministro Brunetta sul lavoro agile a regime, depotenziato e marginalizzato con il DL approvato ieri dal Governo.
Un quadro assolutamente inaccettabile, frutto del famigerato Patto per il lavoro pubblico siglato a Palazzo Chigi da CGIL CISL e UIL, più volte richiamato nell’Atto di Indirizzo come ispiratore dei suoi contenuti, che complica non poco il confronto in sede Aran, perchè è di tutta evidenza che come FLP non accetteremo mai un rinnovo di contratto al ribasso, che sia fotocopia, nel metodo e nel merito, di quello impresentabile del triennio 2016/2018.
La FLP, nel ribadire queste posizioni al tavolo negoziale, non si sottrarrà comunque al confronto e da subito continuerà ad incalzare sia il Governo, per l’adozione delle iniziative normative necessarie a rimuovere gli ostacoli oggi presenti, sia l’Aran per riscrivere molti degli istituti contrattuali a partire dalla struttura dello stipendio, all’individuazione delle nuove aree di inquadramento del personale con le norme di prima applicazione, al sistema di partecipazione, al pieno riconoscimento del diritto alla salute e alle tutele del personale fragile.