
CATANZARO “Caro presidente Spirlì – aggiunge Pitaro – se i Ministri snobbano le sue formali segnalazioni o, sottovalutando l’argomento, non dimostrano l’attenzione che la Calabria merita, è necessario che sia lei ad andarli a trovare e, se lo ritiene, saremo in tanti a bussare a quei Ministeri. Questa è una battaglia per il Sant’Anna, i suoi 300 dipendenti e per il diritto alla salute”. “Ma orma – conclude – per come la vicenda è andata configurandosi (il rischio di cancellare un pezzo di sanità che funziona, lo sprezzo di un sistema burocratico per i lavoratori, i pazienti e le istituzioni democratiche, nonché i paventati tentativi di speculatori pronti ad accaparrarsi la clinica una volta messa all’angolo) trascende il caso specifico, per diventare una battaglia di democrazia e di civiltà”. (News&Com)