
REGGIO CALABRIA Le attività investigative hanno permesso, inoltre, di individuare elementi in relazione alla commissione del favoreggiamento personale e dei reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, emissione di fatture per operazioni inesistenti nei confronti delle società emittenti e frode nelle pubbliche forniture. Per quanto attiene il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti è stato infatti accertato che la ditta operante a Reggio Calabria e provincia abbia utilizzato Foi emesse da quattro ditte dislocate sul territorio nazionale (Napoli, Taranto e Reggio Calabria) che hanno consentito un’evasione di imposte ai fini Irpef e Iva per complessivi euro 75.003,00, somma oggetto di sequestro preventivo. (News&Com)