
COSENZA Lo stratagemma era semplice: tutti i dipendenti del distretto utilizzavano regolarmente il proprio badge di servizio, ma facendo in modo che, in ragione della tipologia di “uscita” selezionata, l’orologio marcatempo non sottraesse il tempo trascorso all’esterno della sede dall’orario di lavoro prestato, approfittando della mancanza di controllo da parte di dirigenti e capi squadra. Ecco allora che dai tabulati acquisiti al termine del monitoraggio, i carabinieri sono riusciti a ricostruire centinaia di ore di lavoro illecitamente sottratte alle mansioni d’ufficio, impiegate in pause e libere uscite mai giustificate, piuttosto che devolute ad incarichi di lavoro esterno mai autorizzati nell’ambito dei vari cantieri forestali della Provincia: tutto ciò veniva comunque contabilizzato come “normale” orario di servizio e puntualmente monetizzato nella busta paga mensile. (News&Com)