
(AGENPARL) -Teheran, 13 aprile 2021 – L’Iran ha espresso la sua forte obiezione all’atto illegale dell’UE di imporre sanzioni per i diritti umani contro una serie di funzionari e fondazioni iraniane in un incontro tra un diplomatico iraniano e l’ambasciatore portoghese a Teheran.
A seguito dell’impertinente atto dell’UE che impone sanzioni per i diritti umani contro una serie di funzionari e fondazioni iraniane, l’ambasciatore portoghese a Teheran Carlos Custa Neves, in qualità di rappresentante del paese che funge da capo di turno dell’UE, è stato convocato presso l’Iran Ministero degli Affari Esteri ed è stato informato della forte opposizione dell’Iran al movimento illegale dell’UE in un incontro con il viceministro degli affari esteri per l’Europa occidentale.
Il viceministro degli esteri per gli affari dell’Europa occidentale ha affermato che le mosse in questione erano motivate politicamente e dovute all’approccio selettivo dell’UE nei confronti delle questioni relative ai diritti umani, ed è quindi condannato.
Ha aggiunto che come l’Iran ha annunciato in precedenza, i colloqui globali dell’Iran con l’UE e la conseguente cooperazione nei campi della campagna contro il terrorismo, il traffico di stupefacenti e i rifugiati sono rispettivamente sospesi.
È stato inoltre sottolineato che sono allo studio sanzioni reciproche.
Anche l’ambasciatore portoghese ha detto che informerà Bruxelles sulle posizioni di Teheran sulla questione.
Lunedì l’UE ha emesso un comunicato che ha sanzionato otto funzionari e organizzazioni iraniane con l’accusa infondata di violazioni dei diritti umani. Si dice nel comunicato dell’UE che le sanzioni sono legate agli atti del regime iraniano nei disordini del novembre 2020.