
CATANZARO Nel luglio 2020, i carabinieri di Badolato avevano soccorso un cittadino extracomunitario regolare nativo del Gambia che era stato aggredito violentemente dal proprio datore di lavoro, titolare di un’azienda di allevamento di ovini e bovini in Badolato, al quale la vittima aveva sollecitato il pagamento delle ultime giornate di lavoro. Nella circostanza, anche altri soggetti, familiari dell’allevatore, anch’essi destinatari del provvedimento restrittivo eseguito oggi, si sarebbero accaniti ulteriormente sul giovane extracomunitario con pugni, calci, bastoni e pietre, pronunciando al suo indirizzo parole offensive ed espressioni minatorie. Temendo che il lavoratore una volta lasciato avesse potuto avvisare le Forze di Polizia, gli aggressori prima di abbandonarlo, gravemente ferito sul selciato, gli avrebbero anche distrutto il telefono cellulare. A seguito delle lesioni patite il gambiano veniva trasportato presso l’ospedale soveratese dove i sanitari gli riscontravano un politrauma da aggressione, con sospetta frattura del braccio sinistro. Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di identificare i presunti autori dell’aggressione che sono stati raggiunti dalla misura cautelare restrittiva e sottoposti agli arresti domiciliari.