
REGGIO CALABRIA “Situazione drammatica – afferma ancora Minasi – cui si unisce anche la recente inaugurazione del tratto ferroviario Messina-Fontanarossa con la totale perdita di quei pochi utenti messinesi che continuavano a servirsi del Minniti. Un copione che sembra resterà immutato persino durante l’imminente stagione estiva, che già si preannuncia difficile per le note problematiche legate alla pandemia cui si assocerà, di fatto, l’irraggiungibilità del nostro territorio”. “Può una città metropolitana – si interroga il consigliere regionale – che, insieme alla dirimpettaia Messina, potrebbe intercettare un importante flusso di passeggeri ed essere uno snodo significativo per poter far conoscere le bellezze delle sue coste e del suo entroterra, essere mortificata e trattata come un’area marginale? E’ inaccettabile”. “La Sacal, tramite il suo presidente – sostiene Minasi – deve chiarire in modo netto e percepibile quali iter sta perseguendo per non rischiare il collasso definitivo dell’aeroporto dello Stretto, deve spiegare come e, soprattutto, quando saranno spesi i finanziamenti, e deve rassicurare sul fatto che l’apertura dei cantieri non sia il preludio ad una chiusura sine die. Non si trinceri dietro un ipotetico futuro di crescita al quale, onestamente, con le attuali premesse è impossibile credere, anche al netto della situazione che interessa Alitalia, vicina ad una ristrutturazione ed unica compagnia adesso presente al Tito Minniti”. “Ci dica De Metrio cosa vorrà fare in tal senso – prosegue l’esponente della Lega – dal momento che la sofferenza della compagnia di bandiera è conosciuta da tempo. Non vorremmo dover far riecheggiare mere questioni campanilistiche, sebbene certi atteggiamenti ci indirizzano proprio ad immaginare che determinate decisioni siano assunte non pro scalo lametino, ma contro quello di Reggio Calabria”. “Per quanto mi riguarda – conclude Minasi – farò pressione sul viceministro alle infrastrutture e trasporti Alessandro Morelli affinché la situazione dell’aeroporto venga annoverata tra le urgenze non più procrastinabili”. (News&Com)