
COSENZA Tra i destinatari di misura anche un 85enne padre di uno dei principali indagati, il quale, secondo le accuse, avrebbe concorso nell’attività di spaccio ricostruita dal figlio 42enne. Quando i clienti non riuscivano a trovare il ragazzo a casa, potevano tranquillamente rivolgersi al genitore, il quale agevolava l’attività di spaccio. In un emblematico passaggio di conversazione telefonica da cui è possibile appunto ricavare il ruolo del genitore, si sente l’anziano padre chiamare telefonicamente il figlio per segnalagli la presenza di un ragazzo che lo stava cercando ed il figlio chiedere “‘dimmi cosa vuole … che vuole?’… risposta ‘e che vuole!?’, e l’altro afferma ‘vuole volare… passamelo passamelo’”. Nel corso delle indagini, attraverso lo sviluppo investigativo maturato alla luce delle risultanze acquisite, nonché grazie alle dichiarazioni rese dagli assuntori escussi a sommarie informazioni, è stato possibile acquisire importanti elementi probatori a carico di un 45enne ritenuto il principale rifornitore di dello stupefacente per il gruppo. (News&Com)