
CATANZARO “Le persone con demenza – afferma ancora de Magistris – non sono in grado di tollerare l’uso di dispositivi di protezione individuale, né li comprendono; faticano a sopportare l’isolamento sociale, il cambio di abitudini, le mutate relazioni. Da qui la fatica centuplicata dei caregiver, il peggioramento generalizzato dei pazienti, l’aumentato pericolo di contagio e l’obbligo ad una prigionia stretta”. “In Calabria la sanità territoriale è ormai ridotta ai minimi termini. È tempo – conclude de Magistris – di invertire rotta”. (News&Com)